Gli infiniti volti di Super Danilo

    di Vanna Morra

Danilo Rovani, classe ’79, poliedrico artista napoletano, comincia la sua carriera a soli 16 anni con una commedia teatrale di stampo tradizionale ma ben presto il suo talento lo porta ad interpretare anche ruoli più impegnati. A 20 anni si trasferisce a Roma e da qui la sua carriera diventa inarrestabile, non solo nel teatro ma anche in tv, cinema, radio e web series assumendo svariati ruoli: attore, regista, autore, produttore, film-maker. Si esibisce in performance di “cantante di giacca”, macchiettista e cabaret, alternando ruoli drammatici a quelli comici. E tanto per non farsi mancare nulla porta avanti la sua attività di actor coach e regista di workshop.

Rovani ha lavorato con registi di fama internazionale tra i quali Gigi Proietti, Alessandro D’Alatri e Gabriele Lavia e vinto diversi premi come interprete di cortometraggi e web series. Oltre al premio ricevuto come migliore attore per lo spot «Messaggio ai ragazzi di Scampia», prodotto per il Centro Nazionale Sportivo Fiamma.

Lo vedremo il prossimo autunno nel cast de “I bastardi di Pizzofalcone”, fiction già preannunciata di punta di Rai 1 con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini,  diretta da Carlo Carlei e tratta dai romanzi del giornalista Maurizio De Giovanni. Ma il suo impegno più imminente e decisamente più “atuttosmile”, è quello del 30 agosto a Napoli, al Chiostro di San Domenico Maggiore dove presenterà il suo nuovo spettacolo «Non tutti i ladri vengono per cuocere».

Si tratta di una commedia musicale, neanche a dirlo, scritta, diretta e interpretata da “Super Danilo” e ispirata a “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo. Insieme a lui nel cast ci sono Cosimo Alberti, Stefano Ariota, Max Cataliotti, Daniela Cenciotti e Donatella De Felice.

Ambientato a Napoli, il testo è ironico e brillante con battute a ritmo incalzante ed equivoci di coppia degni delle migliori commedie italiane. Torniamo indietro negli anni ’60, quando durante la ricostruzione dell’Italia nasceva la Rai e, con lei, il varietà. La trama ci racconta che l’assessore Franzosi porta nel proprio appartamento la sua amante mentre sua moglie è in campagna. Credendo di essere soli, i due danno il via alla loro serata piccante ignorando che poco prima un maldestro ladro si è intrufolato in casa e… il resto lo scopriremo insieme a fine agosto nella magica cornice di San Domenico Maggiore.

Attore, regista, film-maker, produttore, autore e forse ho dimenticato qualcosa… c’è ancora qualche ruolo che ti manca?
Mi diletto anche a cantare soprattutto macchiette e “canzoni di giacca” della nostra tradizione. Poi da quasi due anni ho un partner fisso, Cosimo Alberti con cui porto in giro uno spettacolo che si chiama «Mantrika» una sorta di viaggio spirituale e delirante a ritmo di tammorra, una fusion fra teatro e musica popolare.

Sei inarrestabile e il tuo curriculum è infinito, dopo «Non tutti i ladri vengono per cuocere» dove ti seguiremo?
Con Alessandro Derviso, regista cinematografico e altro mio partner fisso stiamo per realizzare il seguito di un cortometraggio che ci ha regalato grandi soddisfazioni e premi. In più stiamo cercando di realizzare un nuovo episodio di «Napulione» la cui prima puntata è visibile su YouTube.

Il sogno che tirerai fuori dal cassetto?
Il sogno che è ancora nel cassetto è quello di riuscire ad arrivare al grande pubblico, cosa divenuta sempre più difficile. Io, e tanti altri come me, avremmo forse bisogno di un’occasione e di un po’ di ascolto dalle grandi case di produzione sia teatrali che cinematografiche.

Ti auguriamo che il sogno esca dal cassetto e intanto ci godiamo «Non tutti i ladri vengono per cuocere».
Venite a vederci il 30 agosto al Chiostro di San Domenico Maggiore, nell’ambito della rassegna «Classico Contemporaneo» diretta da Gianmarco Cesario e Mirko De Martino. Lo spettacolo sarà divertente, fresco, musicale e ambientato nei magnifici anni ’60.





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