LIBRI La scoperta dei puk
Paola Del Prete disegna un’isola immaginaria abitata da quindici creature fantastiche
di Flora Fiume
Il mondo dei puk nasce dalla mente creativa di Paola Del Prete, che li ha inventati, disegnati e infine raccolti nel libro “La scoperta dei puk!”, pubblicato da Lavieri Edizioni, con cui anche in passato ha più volte collaborato.
Paola Del Prete, napoletana, classe 1984, è fumettista e illustratrice, e insegna nel corso di Fumetto Junior alla Scuola Italiana di Comix. Si è dedicata allo studio di disegno, pittura e grafica, dopo aver conseguito una laurea in Conservazione dei Beni Culturali. Già nel 2011 ha ideato storia e disegni del suo primo fumetto, che ha pubblicato e presentato al Comicon.
Nel suo ultimo libro sono illustrati uno ad uno tutti i vari personaggi che animano un’isola immaginaria da raggiungere attraverso un fiume che si inabissa nel sottosuolo. Il viaggio porta dritti dritti in un microcosmo fatto di cielo verde e vegetazione aerea.
Il microcosmo, manco a dirlo, è animato dai puk, figure fantastiche, la cui sonorità del nome riporta alla memoria atmosfere oniriche shakesperiane. Puk (in realtà in Shakespeare è Puck, con “ck”) è anche il nome del folletto protagonista di “Sogno di una notte di mezza estate”.
Nel mondo di Paola Del Prete i puk sono tanti, quindici per la precisione, e tutti diversi tra loro. La descrizione per ciascuno è affidata ad un tale, Sir Andreus Cormorano, eccentrico studioso, che vuole divertire i suoi due nipotini, Carolina e Tommaso, desiderosi di nuove avventure. Ogni puk è presentato con nome, caratteristiche, dimensioni, peso e verso peculiare. Nonché, ovviamente, con disegni, dai dettagli accurati. Tutti accattivanti.
Sfogliando il libro, si può incontrare il Pukocchio, presente anche sulla copertina. Personaggio che somiglia ad un palloncino, il Pukocchio fluttua nell’aria e si esprime “spiccolando”. Oppure il chiassoso Rospukko, che assomiglia vagamente ad un rospo e fa riecheggiare ovunque il suo “sgracidare”. O ancora il Ranopapero, un anfibio che “squarnazza”, soffiando aria a pelo d’acqua così da creare bolle arcobaleno che ipnotizzano gli altri puk.
O, infine, uno dei più amati dai nipotini di Sir Andreus, il Farfante. Il Farfante, puk dai colori sgargianti, da cucciolo “strompetta” e da adulto “strompazzola”, sa volare e ama le noccioline. Ha in parte le sembianze di una farfalla e in parte quelle di un piccolo elefante.
Il saper mettere insieme in modo gradevole l’immagine di una farfalla con quella di un elefante ed essere in grado di creare una nuova fantasiosa creatura fa parte delle abilità fumettistiche di Paola Del Prete.
Una volta conosciuta l’intera galleria degli strambi abitanti di questo mondo fantastico, viene davvero voglia di scoprire le storie che, siamo certi, l’illustratrice continuerà a disegnarci, per poter vivere le vicende avventurose di Carolina e Tommaso.
Chiaramente in compagnia dei puk.