LIBRI Uomini e no

Il primo libro sulla Resistenza è del siracusano Elio Vittorini

    di Roberta Errico

Uomini e No fu il primo libro sulla Resistenza: venne pubblicato nel luglio del 1945 e scritto dal giornalista siracusano Elio Vittorini tra la primavera e l’autunno dell’anno precedente durante un periodo di fuga dalla polizia tedesca. Nel 1943 lo scrittore era stato arrestato in una riunione per un’edizione clandestina dell’“Unità”. Tornato libero, partecipò alla Resistenza a Milano, sua città adottiva dal 1938.

Uomini e No racconta due ambiti della vita del protagonista: la sua storia d’amore tormentata, e le avventure partigiane decise e violente, contro un nemico che incarna la barbarie più inumana.

Enne2 è il nome di battaglia del partigiano raccontato da Vittorini, capo dei Gap – gruppo di azione patriottica – a Milano. Come lo scrittore, Enne2 è siciliano e ha subito la miseria della prigione e poi del confino. Il partigiano da anni trascina la sua relazione con Berta, una donna sposata con un altro uomo. Intanto Enne 2 e i suoi compagni combattono contro i fascisti guidati da Cane Nero, il capo efferato della città meneghina. La storia degli attentati predisposti dai partigiani ai danni dei nemici, delle rappresaglie, dei giochi politici, della fuga e della vita condivisa tra compagni di lotta si mescola alla storia della relazione di coppia.





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