Libri d'artista con Vola alta, parola
Al MANN fino all'11 novembre la mostra dei volumi esclusivi di Colophonarte
di Flora Fiume
Chiunque lavori nell’editoria sa bene cosa si intende quando si parla del “colophon”, per tutti gli altri è presto detto. Con questo termine si indica quel testo che nei libri moderni si trova nell’ultima pagina, in cui vengono indicate le note tipografiche sul volume stesso, in particolare la data in cui è stata ultimata la stampa, ma spesso anche informazioni sui caratteri utilizzati, sull’inchiostro, sulla qualità della carta e sull’officina tipografica. E’ dunque questa l’origine del nome Colophonarte, un progetto editoriale nato circa 30 anni fa a Belluno da un’idea di Egidio Fiorin che, insieme a sua figlia Camilla, ha saputo trasformare i libri in una vera e propria opera d’arte.
Artisti italiani e stranieri contemporanei, di fama mondiale, hanno coniugato le più disparate tecniche della loro arte con brani illustri di prosa e poesia. Acquerelli, incisioni in acquaforte, sculture in bronzo e ceramica di artisti del calibro di Mimmo Paladino, Enrico Castellani, Arnaldo Pomodoro, Kounellis, Hermann Nitsch, Corneille, accompagnano le parole dei più grandi autori e intellettuali del Novecento, come, tra gli altri, Eco, Magris, Fo, Bertolucci, Inge Feltrinelli, Liliana Cavani. Il 18 settembre scorso il MANN ha aperto le sue porte per raccontare il fascino di questi libri d’artista con una mostra che durerà fino all’11 novembre, “Vola alta, parola”. Grazie all’allestimento di Marinella Parente, in collaborazione con Enza Silvestrini, sarà possibile vedere, nella sala della Meridiana, 35 dei 120 libri pubblicati da Colophonarte. A partire dal primo volume, pubblicato nel 1988, che contiene quattro canti di Giacomo Leopardi, accompagnati e interpretati da quattro incisioni di Water Valentini. Uno spazio speciale è dedicato in particolare al mondo della musica, con riedizioni di importanti partiture originali e pubblicazioni dedicate a grandi compositori e direttori di orchestra del calibro di Claudio Abbado, Arnold Schonberg. Luigi Nono. L’iniziativa si inserisce in un programma di valorizzazione dell’intero patrimonio librario conservato presso la Biblioteca del Museo Nazionale (circa 40mila volumi dal ‘500 a oggi) voluto dal Direttore del MANN Paolo Giulierini e dal Responsabile della Biblioteca Michele Iacobellis.