Coronavirus, architettura della paura

Sopravvivere all'ansia e all'assalto dei media. I retroscena di una pandemia

    di Gianluca J.L. Giadima

(Seconda puntata). Calcolatori-architetti o profeti?! Io l'ho scoperto qualche giorno fa, e il quadro si è chiuso con l'ultima tessera del puzzle. Difficile non leggerci un'architettura, unita alla grossolana seppur convincente drammaturgia che coinvolge tutti noi come attori inconsapevoli. Il pensiero indipendente, guidato dalla gnosi (leggasi “conoscenza”), è la vera malattia, da additare e possibilmente debellare con più efficacia e rapidità rispetto al fantomatico Covid-19.

Per gli investitori che hanno sottoscritto “pandemic bond - coronavirus” si profila la perdita del capitale, che sarà utilizzato per finanziare la lotta contro il virus nei Paesi più poveri – con tanto di vaccino (per una comune influenza) forse già pronto. Per capire quando e se questo effettivamente avverrà bisogna attendere in primo luogo la data del 24 marzo, quando terminerà il periodo di 12 settimane dalla dichiarazione di avvio dell'epidemia di coronavirus (fissato dall'Oms al 31 dicembre 2019), che ha già superato i criteri richiesti in termini di diffusione e mortalità. Non ha invece di fatto alcun rilievo la dichiarazione di pandemia arrivata l'11 di marzo 2020. A quel punto si potrà valutare se anche tutti gli altri criteri siano stati raggiunti, tra cui, come sottolinea Euromoney, il tasso di crescita dei contagi e il rapporto tra casi confermati e casi totali (inclusi i sospetti). Verifica che potrebbe durare un altro paio di settimane.

Ad oggi, il pensiero della gente è letteralmente massificato dal terrore mainstream, che ci prepara la putrida piscinotta emotiva in cui sguazzare ogni giorno. Sapete che ogni anno in Italia muoiono 10.000 persone per complicanze da virus influenzale? Se teniamo conto che ogni anno muoiono 10.000 persone anche per infezioni prese in ospedale, il quadro assume una connotazione paradossale. Quindi in Italia ogni anno più di 20.000 persone se ne vanno al creatore per un virus stagionale o per una infezione ospedaliera. Ma nessuno ne sa niente e quindi nessuno se ne preoccupa.

Quando molti pensieri si focalizzano in un'unica direzione, e quando questi pensieri sono associati e potenziati da forti emozioni – come la paura di questi giorni – si viene a generare una “forma-pensiero” che va sotto il nome di “Egregora”. Una specie di “creatura immateriale” che cresce a dismisura se viene alimentata costantemente dall'attività psichica. Certo la paura è una emozione funzionale, importantissima e vitale (legata alla sensazione che qualcosa minacci la nostra esistenza o la nostra integrità biologica o quella delle persone a noi più vicine), ma quando viene usata fuori dal suo contesto naturale e fisiologico, induce una cascata di problemi tra cui l'immunodepressione, che rende l'uomo più fragile e cagionevole di salute.

Miliardi di persone fragili e facilmente predisposte alle patologie, sono terreno fertile per chi vuole ridurre la popolazione globale, guadagnando montagne di soldi da una scommessa che prevede la riduzione stessa.

Sull'architettura della paura, ripropongo la brillante descrizione di Marcello Pamio – da disinformazione.it – sulla complessa ma interessantissima “fisiologia della paura”. Quando respiriamo e mangiamo paura da mattina a sera il Sistema Nervoso Simpatico istantaneamente e istintivamente produce una cascata ormonale, liberando catecolamine come «noradrenalina» e «adrenalina» e ormoni come «estrogeno», «testosterone» e «cortisolo». In accordo col sistema nervoso, l'Organismo (che è Sistema Biochimico Fisiologico) reagisce con: a) l'aumento del tono muscolare per l’azione (attacco o fuga); b) l'aumento della frequenza cardiaca (per far scorrere più velocemente il sangue); c) aumento del ritmo respiratorio per aumentare l’apporto di ossigeno; d) il fegato genera lo zucchero (leggasi diabete) partendo dal glicogeno, il tutto per avere energia per l'attacco o la fuga; e) aumenta perfino il fattore di coagulazione del sangue per minimizzare eventuali perdite da ferite, e i vasi si restringono nell’apparato gastro-intestinale (non dobbiamo digerire se stiamo rischiando la vita).

Questo sconvolgimento elettro-chimico-fisico è totale e assolutamente funzionale in natura (per gli animali), cioè quando si vive realmente un pericolo. Ma tutto torna alla normalità quando il pericolo è finito. L'uomo rispetto agli animali è dotato della mente: uno straordinario strumento che se viene usato male, lo inguaia. Gli animali per esempio non hanno paura dei virus, perché non sanno cosa siano; i bambini piccoli non hanno paura della morte perché non la conoscono! La mente dell'uomo invece è in grado di generare i problemi semplicemente pensando e vedendo un messaggio al cellulare. Poi la mente continua ad alimentarli rimuginandoli...

Magia delle magie, cosa provoca il “pensiero della mente” nel Cervello? Una delle prime cose che il cervello dell'uomo attiva quando c'è paura, sono i Tubuli Collettori dei reni! Lo scopo è trattenere il liquido più importante e prioritario per la Vita umana: l'acqua. Quindi ci gonfiamo e potenziamo gli edemi, anche quelli cerebrali. Infine l'ultimo tassello da conoscere è che nel cervello esiste una piccolissima ghiandola detta ipofisi (pituitaria) che svolge un ruolo centrale in tutto questo. La sua parte anteriore si chiama “adenoipofisi”, quella posteriore “neuroipofisi”.

L'adenoipofisi secerne: FSH e LH (ormoni mestruali), TSH (ormone tiroideo), GH (ormone della crescita), Prolattina, ACTH (cortisolo). Mentre la neuroipofisi secerne solo due ormoni: Ossitocina (l'ormone dell'Amore) e ADH (l'ormone della Paura). L'Ossitocina viene prodotta durante l'atto sessuale, durante il parto e l'allattamento, ecc. e viene chiamata l'ormone dell'Amore, perché indica che si sta provando piacere. L'ADH è invece l'ormone della Paura, e funge da antidiuretico, cioè fa trattenere liquidi.

La cosa interessantissima è che la neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni, mai contemporaneamente. Il significato di questo è molto profondo: l'uomo può scegliere se vivere nell'Amore e nel piacere (ossitocina), oppure nella Paura (ADH). Contemporaneamente, queste due condizioni sono impossibili: da qui possiamo comprendere che il contrario dell'Amore è proprio la Paura! PAURA E AMORE SONO IN ANTITESI!

In quale stato d'animo vogliamo vivere? Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli? Concludo questa lunga ma ordinata digressione, con una bella foto dall'alto!

Nel momento storico che tanto penosamente viviamo – usando parole improprie come Apocalisse, che andrebbero gravemente punite – la farsa collettiva “coronavirus Covid-19”, che fa meno morti giornaliere (56 deaths per day worldwide) di Tubercolosi (3014 ddw), Epatite B (2430 ddw), HIV (2110 ddw), Malaria (2002 ddw), Colera (392 ddw), Meningite (329 ddw), Rabbia (162 ddw) e Febbre Gialla (82 ddw), dovrebbe spingerci a pensare nella giusta direzione! Rifugiati come topi nelle nostre tane (#iorestoacasa?! Follia da lobotomizzati), sottoposti a restrizioni militari da gatti piccoli (Governo Italiano) che fanno crollare un sistema economico intero, dando avvio a pericolosissimi effetti a catena, guidati da burattinai occulti (World Bank), non serve un vaccino o un antidoto magico, serve un esorcismo collettivo anti-demoniasi, contro la Paura e la Paura della Paura.

Ps: un piccolo monito! In questi momenti che spaventano tutti, ponete la massima attenzione ad evitare tranquillanti e/o antidepressivi (antipsicotici prodotti da lobbie), che apparentemente normalizzano, ma che tuffano l'essere umano in un nuovo labirinto mortifero, che è l'inizio della fine.

(Link prima puntata: http://iuppiternews.it/site/a1639-Coronavirus-architettura-della-paura.html#sthash.oqqapEgP.dpbs)





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