La bellezza di lei
Filosofeggiamenti vari sull'amore
di Espedito Pistone
E le cingeva il fianco con desio e delicatezza, proteggendola dal traffico e dagli eventi, anticipandola per aprirle porte e desideri, una passeggiata troppo breve per il bisogno forte di non concederle confini temporali, e appena fermi, guardandola negli occhi le disse emozionato: quanto sei bella!
Rivedere la bellezza di lei, attraverso la sua stessa esclamazione, fu come un choc.
Dunque non era frutto della sua fantasia quella leggera increspatura, nel punto in cui prendeva forma il sorriso?
E quella piega asimmetrica all'arco, dove si faceva più intenso lo sguardo, non derivava dunque dall'incredibile senso di attrazione che provava tutte le volte che l'incrociava?
Insomma, lei era lei nella realtà, proprio come la immaginava attraverso il filtro dell'innamoramento?
Accettò che così fosse, a quel punto, e avvertì un'attrazione irresistibile nel soffio impalpabile provocato dal suo corpo in movimento e ne rimase persino sconvolto.
Pensava, contento, che per quanta attenzione si sia riposta nella propria condotta, nelle proprie scelte, nelle proprie decisioni, c'è sempre una mano misteriosa che muove la storia di ognuno e si convinse sempre più che i destini non si intrecciano, ma al contrario, trovano la via della vita proprio quando si sbrogliano i nodi...
…bello filosofeggiare sull'amore, però si era fatto tardi, prese perciò nella sua la mano della moglie e si avviarono svelti e felici a prendere i figli a scuola...