Napoli, pareggio dal sapore amaro
Gli azzurri raggiunti dal Milan con il rigore di Kessie. Un super Koulibaly
di Davide Martino
Il classico degli anni '80 termina con un godibile pareggio e tanto rammarico per gli azzurri che sprecano troppo sotto porta e si fanno riacciuffare dagli uomini di Pioli con un rigore sul finale.Gattuso rilancia Lobotka a centrocampo invertendo le gerarchie che vedevano Demme titolare nei match clou. Si tratta di un segnale forte perché come precisato in altre occasioni, lo slovacco ha caratteristiche più offensive dell'italo tedesco. Nell'ottica del ritorno di Champions questi esperimenti sono doverosi.
La partita e' godibile, ma il Napoli difetta notoriamente in precisione e dall'ennesimo errore sotto porta, nel caso di Callejon, nasce il vantaggio rossonero di quel grande rimpianto di mercato di Giuntoli che porta il nome di Theo. Un signor terzino, da disciplinare in fase di contenimento, ma esplosivo e di grande tecnica. La squadra azzurra non si disunisce continua a creare buone trame, seppur il pareggio nasce dallo svarione di Donnarumma che su un semplice cross dalla trequarti difetta nella presa lasciando un semplice tocco a Di Lorenzo per il meritato pareggio. La squadra di Pioli e' ben messa in campo e oltre al citato Theo spiccano le geometrie e l'aggressività di Bennacer, altro rimpianto del recente passato, oltre al solido Kessie. Non pervenuto Ibra, visibilmente appasantito. Dall'altro lato il solito "Ciro" Dries Mertens giganteggia e sfiora il gol con una serpentina stupenda.
Gattuso sta provando nuove soluzioni offensive strutturando il palleggio soprattutto sul duetto Lobotka Fabian, ma pecca per l'imprecisione nelle conclusioni e gli errori di Maksimovic, lontano parente di quello goduto alla ripresa del torneo. La seconda frazione parte con un Milan arrembante nei primi minuti che cede però alla classe di Mertens, sempre più leader sia in attacco che in difesa. La partita sembra in discesa, sulla falsariga di quella giocata contro la Roma, ma l'errore di Maksimovic complica i piani azzurri rimettendo il Milan in carreggiata, capace di portare il risultato fino al triplice fischio finale. A nulla sono serviti, questa volta, i cambi effettuati. Milik sembra sempre più distante dalla realtà partenopea, mentre Lozano ha pochi minuti per mettersi in mostra. Bene Elmas che entra con la solita garra. Il pareggio, anche se sta stretto agli azzurri e' giusto e consente ai partenopei di preparare sempre meglio Barcellona facendo ammenda degli errori difensivi, mentre ai rossoneri di conquistare un buon risultato in ottica Europa League.
PAGELLONE AZZURRO
Ospina 6 nulla può sui gol
Di Lorenzo 6,5 clienti scomodi stasera.
Maksimovic 5 lontano parente di un mese fa
Koulibaly 7 giganteggia
Mario Rui 6,5 impeccabile nel palleggio
Fabian 5,5 in sordina
Lobotka 5,5 troppe due di fila in tre giorni
Zielinsky 6 qualche buona accelerazione
Callejon 6,5 croce e delizia
Mertens 7,5 leader della squadra
Insigne 6 meno pimpante del solito
Elmas 6,5 Garra
Demme 6 sostituto
Lozano 6 pochi spunti
Milik 5,5 avulso
Politano 5 confusionario