LIBRI Le coordinate della felicita'
Invito alla lettura del saggio di viaggi, sogni e vita di Gianluca Gotto
di Eugenia De Luca
Siamo felici? Ci siamo mai fermati a chiedere se tutto quello che stiamo compiendo e costruendo siano i tasselli fondamentali per la vita che vogliamo o che desideriamo? Gianluca Gotto nel suo “Coordinate della felicità”, edito da Mondadori, cerca di condividere con il lettore la sua esperienza, il suo intendere la vita sotto punti di vista finora considerati superflui e solo d’ intralcio alle nostre meccaniche e quotidiane attività.
Gotto parla di viaggi, ma non i soliti viaggi intesi come l’occupare un week end libero o una settimana di vacanza da spendere nel resort, bensì viaggi intesi come modo di vivere e apprendere; il cosiddetto “state of mind”. Il viaggio è tutto ciò che consente all’individuo di poter conoscere e riscoprirsi, è quell’esperienza che permette alla persona di poter abbandonare quell’area di comfort e sfidarsi su un territorio nuovo. Potremmo annoverare, tranquillamente, lo scrittore come filosofo dell’era contemporanea.
Nel periodo che stiamo vivendo, con la paura dell’altro a causa della crisi pandemica e uno spaesamento duro da superare, l’idea solo di poter tornare a viaggiare sembra utopica. Questo saggio è una guida per prepararsi a nuove avventure. Lo stesso Gotto abbandona la sua vita, composta di ordinari schemi, per potersi trasferire dall’altro capo del mondo, in Thailandia, iniziando a dare il giusto valore al suo tempo e dedicando al lavoro, eseguito esclusivamente da remoto, il tempo necessario per potersi garantire quella “pecunia” necessaria alla sua sopravvivenza.
Così Gotto scrive nel suo blog (mangiavivimangia.com): “mi troverò a dormire sotto i cieli stellati dell’Australia”, “vagherò per le strade affollate di Bangkok innamorandomene”, “ascolterò il silenzio vulcanico di Lanzarote”..., il nostro Cicerone ci guida in una nuova dimensione, quella del sogno che, in tempi incerti come questi, è andata a perdersi.