Giorgia Gambuzza, storia di una passione
Intervista all'attrice che interpreta Giulia nella fiction L'allieva 3
di Daniele Vargiu
Giorgia Gambuzza è un’attrice romana di origini siciliane. La giovanissima attrice, già conosciuta per i ruoli in Don Matteo 11 e L’Isola di Pietro è una New entry de l’Allieva 3, dove interpreta Giulia D’Angelo. Ragazza sorridente e solare, ha un profilo Instagram, ma non impazzisce per i social. Ha iniziato a studiare recitazione durante il penultimo anno del liceo avvicinandosi a questo settore per sconfiggere la sua “timidezza”. Cosi inizialmente si avvicina ad un corso teatrale a livello amatoriale, per opera della madre. Terminato il liceo, decide di iscriversi all’università di medicina e di continuare con gli studi di recitazione presso la scuola “Studio Cinema”. Il suo primo insegnante in accademia è stato Pupi Avati. La sua prima apparizione dinanzi alla telecamera, è avvenuta nell’ undicesima stagione della fiction della Lux Vide “Don Matteo”. L’abbiamo intervistata per Iuppiternews.
Nel corso della tua giovane carriera artistica oltre che recitazione, hai studiato anche canto?
“Da piccola ho iniziato con i canti gregoriani e nel frattempo studiavo pianoforte. Successivamente mi sono data allo studio del canto moderno”.
Hai mai pensato di immergerti nel mondo del canto e scrivere qualche canzone?
“Guarda, sinceramente io scrivo tanto e mi sfoga tantissimo. E’ un momento che mi concedo e sento proprio la necessità di sfogarmi lì, dove non mi può sentire nessuno. Mi è capitato di scrivere dei testi anche con dei ritornelli, magari prima o poi avrò il coraggio di pubblicarli. Tra l’altro non mi dispiacerebbe poter fare un musical come La La Land”.
Il tuo genere di musica e il tuo cantante preferito, quali sono?
“In realtà non ne ho uno in particolare. Io amo tutta la musica e in linea generale prediligo la musica classica e la musica Disney. Ad esempio: la musica classica la ascolto prima di entrare su un set per interpretare delle scene particolarmente emotive. Insomma, dipende dal momento, ascolto anche gli ACDC e Giorgia”.
Il festival di Sanremo si è appena concluso, cosa ne pensi della vittoria dei Maneskin?
“Sono molto contenta sinceramente. Le altre canzoni erano tutte bellissime, però loro trasmettono una grinta, una freschezza e un’energia che in un periodo come questo ci può aiutare tantissimo a darci quella spinta in più. Hanno portato in alto la musica romana. A prescindere da questo, hanno un modo di comunicare molto giovanile”.
Cosa ne pensi del periodo attuale che stiamo vivendo?
“Nonostante sia stato un periodo poco produttivo per via della situazione del Covid, ho avuto modo di lavorare ugualmente, seppur con tutti i giusti protocolli da seguire. Spero molto che il nuovo piano vaccinale possa farci tornare alla serenità di prima”.
Quale è stato il ruolo al quale sei maggiormente legata?
“Non ho un ruolo ben preciso al quale sono rimata legata. Si imparano quotidianamente tantissime sfaccettature differenti, ogni personaggio mi ha lasciato qualcosa di suo. Magari partendo dall’Isola di Pietro, nel quale ho avuto l’occasione di interpretare il ruolo di una ragazza forte. Nella fiction Ad un passo dal Cielo il mio personaggio aveva l’anima più dark. E infine nell’Allieva 3, il personaggio di Giulia l’ho trovato più simile a me di quanto pensassi”.
Nell’Allieva 3 hai avuto modo di poter lavorare con due grandissimi attori: Lino Guanciale e Alessandra Mastronardi. Come ti sei trovata con loro?
“Ho avuto la fortuna di lavorare con due grandissimi attori, due persone splendide. Hanno una capacità di entrare al cento per cento nel personaggio e si permettono di dare tutto loro stessi. In questo lavoro è molto importante osservare”.
A che cosa stai lavorando?
“Per il momento è tutto top secret, ho fatto un po' di provini e incrociamo le dita!”
Un’ultima domanda. Riusciresti a descriverti con tre aggettivi positivi e negativi?
“Mi descriverei come una ragazza solare, generosa ed entusiasta della vita. Come aggettivi negativi direi: permalosa, testarda e viziata. Un po' come tutti noi, figli dell’ultimo millennio. Chissà”.