L'archidesigner - 10 miti intramontabili

Dall'arco di Flos al Juicy Salif: viaggio negli oggetti senza tempo

    di Francesca Morano

Esistono degli oggetti di design che andrebbero bene in qualunque tipo di casa, pezzi che hanno fatto la storia senza mai passare di moda, progettati anche cento anni fa, ma sempre attuali, belli, unici, in grado di arredare e trasformare un'intera stanza.  Quando acquistiamo un mobile, speriamo di poterlo sfruttare al massimo senza mai stancarci di vederlo ogni giorno, e le icone di design sono proprio riuscite a superare questa sfida, sono diventati pezzi familiari, riconosciuti ovunque per le linee inconfondibili che i loro progettisti hanno saputo dargli.  Io ho fatto la mia selezioni di oggetti intramontabili, spero che possa piacervi e esservi d'aiuto nel dare un tocco speciale e intramontabile alle vostre case.

1. Arco di Flos. La lampada nasce nel 1962 dalle mani di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, poichè c'era l'esigenza di realizzare una lampada che avesse il raggio di luce proiettato sul tavolo, senza dover per forza essere a soffitto. La base è in marmo, il grande arco è in metallo, ispirato ai lampioni stradali, il foro sulla base serve per poter inserire un manico di scopa per sollevarla con facilità. E' un classico intramontabile.

2. Panton Chair Classic di Vitra. Nasce nel 1967 dal designer danese Verner Panton. E' tra le prime sedute in plastica ad essere prodotta e la prima stampata ad iniezione. Ha una scocca realizzata in materiale plastico con espanso rigido e superficie in finitura laccata in nero, rosso, e bianco.

3. Cactus di Grufram. E' l'appendiabiti morbido progettato nel 1972 da Guido Drocco e Franco Mello, realizzato in poliuretano flessibile, verniciato interamente a mano. Negli anni ha avuto diversi colorazioni in edizioni limitate, molte delle quali sono esposte nei più importanti musei del mondo. Un arredo ironico, che rappresenta a pieno il Made in Italy degli anni '70.

4. Nesso di Artemide. Vincitrice del 1°premio al Concorso Studio Artemide/Domus, la ampada da tavolo di Giancarlo Mattioli è un cult dal 1967. L'ampio diffusore sagomato a ombrello e la base sono realizzati in resina ABS nei colori bianco o arancio, stampati ad iniezione in stampi cromati. L'emissione avviene in maniera diretta e diffusa, grazie alle quattro lampadine nascoste.

5. Barcelona di Knoll. Poltrona iconica del design italiano progettata da Mies Van Der Rohe per gli arredi del Padiglione della città spagnola negli anni '30. Ha la struttura in acciaio inossidabile trattato a specchio, cinghie elastiche rivestite in pelle e cuscini in schiuma poliuretanica con rivestimento in pelle tagliata e cucina a mano.

6. Bookworm di Kartell. Una libreria a parete progettata nel 1993 da Ron Arad, in Pvc, flessibile in grado di modellarne la forma a piacere. E' super resistente, regge fino a 1okg di libri per ogni modulo.

7. Tulip di Knoll. (1956) Progettato dall'architetto filandese-americano Eero Saarinen, il tavolo nasce dall'esigenza di "mettere ordine" sotto la tavola, perché infastidito dall'intrecciarsi di gambe e sbarre di ferro. Da qui l'idea di un piede centrale che ricorda il fusto di un tulipano.

8. LC4 di Cassina. Disegnata da Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand nel 1928 e resa famosa dal 1956 da Cassina, è la chaise longue ideale in ogni casa, nasce dall'idea di mettere l'uomo al centro dell'attenzione, unendo geometra e comfort.

9. Chester One di Frau. Lo storico divano in pelle disegnato da Renzo Frau nel 1912 continua a essere un modello sempre attuale e imitato. Le sue caratteristiche restano intatte con la lavorazione capitonné, il bracciolo ricurvo e la serie di chiodini.

10. Juicy Salif di Alessi. Spremiagrumi nato nel 1990, oggetto iconico del celebre Philippe Starck e della stessa Alessi.

arch.francescamorano@gmail.com





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