Giulietta e Romeo
di Espedito Pistone
Giulietta e Romeo vivono in Costiera. Lei lo ama, lui la ama e le famiglie non vogliono. Ma questa è la storia che tutti conosciamo. La mia è diversa e diversi sono i protagonisti.
Diversamente abili, a voler esser precisi. Diagnosi che dice tutto e niente. Il loro è un disagio psichico e l'amore li ha fatti guarire. “Sono cambiati”, ammettono genitori, fratelli, zii e cognati pur non esitando a contrastare questo amore nato in un centro di riabilitazione.
Lei aveva già una storia, finita, lui è alla sua prima volta. Da innamorato e da uomo.
Che c'è di male? Chiedo. “Sono cose che non si fanno”, risponde una voce. “Sono diventati gli zimbelli del paese”, replica un'altra voce. “E se lei resta incinta”, sussurra un'altra.“Li hanno fotografati insieme e messo le immagini su un social network”, aggiunge un'altra ancora.
Ma malati sono quelli che deridono questi innamorati. Protesto. Malati quelli secondo cui è amore solo tra “sani”. Mi altero. Malata è questa società che non ammette fuori programma! Mi scateno.
Poi li vedo fare quello che non dovrebbero...
Si guardano negli occhi, si stringono le mani, si parlano con l'anima. Prima di essere separati per l'ennesima volta.
Solo dal mare arriva un sollievo. Non ha suono. Non ha confini. Non ha no, con sé. Ma solo speranza. Speranza, tramonti, salsedine e amore.