Un giro al teatro Real
Storia e ricchezza di un luogo simbolo di identità nazionale per gli spagnoli
di Maria Regina De Luca
Il teatro Real di Madrid, di fronte al Palazzo reale, edificato sull’antico teatro de Los Caños, fu voluto dalla regina Isabella II. La porta principale si apre sulla Piazza d’Oriente mentre la più piccola su Plaza Isabel. Le vicende della progettazione e della costruzione furono lunghissime, ma il teatro venne poi completato in soli cinque mesi e inaugurato nel 1950 con un’opera di Donizetti: La Favorita. Visitato dai musicisti più importanti dell’epoca, tra i quali Giuseppe Verdi, vi si sono rappresentate opere di Donizetti, Gounod, Wagner, Rossini. Per la sua ubicazione, la sua storia, la bellezza e la ricchezza degli arredi il Teatro Real è simbolo per i cittadini spagnoli della loro identità nazionale. Fu sede del Conservatorio Reale già dal 1867, fino al 1926. Una serie di vicende impedì per un periodo la programmazione delle opere, ma il teatro restò a lungo sede di concerti, per venir poi ristrutturato in modo da riprendere pienamente le sue funzioni di grande Teatro lirico.
Ci sarebbe da dire ancora molto sulla storia e sulla ricchezza del teatro, ma torniamo allo spirito identitario degli spagnoli, in particolare dei madrileni, riscontrabile in tutte le manifestazioni della vita cittadina. Il rispetto per i loro luoghi non è motivato solo dall’istintivo rapporto ancestrale che i popoli hanno per la loro terra, dalla consapevolezza di vivere e di far parte integrante di un regno che fu un impero, ma anche dall’aver serbato nei millenni le tradizioni di base di una cultura che il trascorrere del tempo non altera nella sua essenza e della quale è parte integrante il rispetto per le opere che ne testimoniano la storia. Basti osservare la cura, la diligenza, l’attenzione delle quali le opere d’arte, l’architettura e i luoghi pubblici e paesaggistici sono sempre oggetto per confermare ancora una volta non solo il rispetto, ma l’amore che caratterizza il rapporto degli spagnoli per le testimonianze del loro passato.