Come tutti mi sembrava doveroso, dopo la notte degli Oscar 2017, rendere omaggio al “quasi” miglior film di quest’anno, che ha animato l’evento tanto atteso delle stelle Losangeline. Certo, definire il film del giovane regista Damiel Chazelle (Whiplash, 2014), non è stato affatto facile, uscire dall’enorme quantità di significati di un immaginario musicale e cinematografico a cui rimanda la pellicola.