Napoli legge Ariosto

Gli studenti di venti scuole interpretano l'Orlando Furioso in tre castelli della città

    di Michele Tempesta

Venti scuole di Napoli adottano un canto dell'Orlando Furioso: la Fondazione Premio Napoli, in occasione del Maggio dei monumenti, invita centinaia di studenti a cimentarsi con la lettura pubblica del capolavoro di Ariosto in tre castelli della città: Castel S. Elmo (9 maggio), Castel dell'Ovo (16 maggio) e Castel Nuovo (23 maggio).

Inaugurata lo scorso 14 gennaio con la lettura del primo canto dell'Orlando Furioso da una madrina d'eccezione, l'attrice Sonia Bergamasco, l'inedita avventura didattica è promossa in collaborazione con l'associazione culturale onlus “A voce Alta” e il “Laboratorio di lettura espressiva” di Patrizia Di Martino.

Diviso in due anni, il progetto di lettura integrale dei quarantasei canti dell'Orlando Furioso si concentra nel 2015 sui primi ventitré, reclutando licei e istituti superiori dell'area cittadina, per approfondire nel 2016 gli altri ventitré, riletti dalle scuole superiori della provincia partenopea. In alcuni casi, approfittando delle letture, l'opera ariostesca è stata anche sceneggiata come nel caso dei laboratori teatrali del Liceo Sannazaro.

Una scelta non casuale quella dell'Orlando Furioso proprio per la sua sorprendente aderenza ai gusti dei più giovani. E questo sia per ragioni poetiche sia per ragioni ritmiche.

“L'accento metrico e la grande cantabilità del poema - osserva il presidente della Fondazione Premio Napoli Gabriele Frasca - ha conquistato gli studenti, che hanno giustamente avvertito nelle ottave dell'Ariosto un testo dal sound hip-hop”. Altro elemento innovativo è la prefigurazione che l'Ariosto fa della serialità contemporanea, rinnovando la tecnica del romanzo medievale dell'“entrelacement”, ovvero del continuo intrecciarsi delle vicende dei diversi personaggi che vanno a costituire molteplici fili narrativi. “Il metodo narrativo adottato nell'Orlando Furioso è molto vicino a quello oggi utilizzato nelle fiction, soprattutto quelle americane, dove tra una puntata e l'altra si intrecciano numerose storie parallele. Lo stesso accade nei canti del poema, dove al compimento di una trama se ne avvicenda lo svilupparsi di molte altre”.

A dettare la scelta dell'Orlando Furioso anche il modo in cui l'Ariosto tematizza e mette in scena quello che oggi si fa passare come “scontro di civiltà”. “Ariosto dimostra che gli scontri di religione – spiega Frasca – sono solo apparenti. All'epoca i rapporti tra Cristianesimo e Islam erano splendidi e laddove l'autore rappresenta degli scontri lo fa solo per divertire l'uditorio. Quel che emerge dalla sua lettura e che i ragazzi hanno colto benissimo è che anche quando ci sono battaglie e scontri prevale sempre e comunque il valore della cortesia”.

Le letture pubbliche tenute dagli studenti in tre castelli di Napoli (Castel S. Elmo; Castel dell'Ovo e Castel Nuovo) saranno documentate dalle immagini video degli allievi della Scuola di Cinematografia dell'Accademia di Belle Arti di Napoli diretti da Stefano Incertiautore nel 2010 di "Gorbaciof", con Toni Servillo.

Nel corso dell'esecuzione delle letture, i docenti individuano un lettore “speciale” cui affidare la narrazione del canto da registrare in vista della realizzazione dell'audiolibro del poema ariostesco. Alla fine del percorso la Fondazione Premio Napoli metterà gratuitamente a disposizione sul sito www.premionapoli.it l’audiolibro dell’“Orlando furioso” letto dagli studenti delle scuole di Napoli.





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