Cinema, anarchia al potere

A Casa Morra arriva la rassegna dedicata ai registi di rottura

    di Giordana Moltedo

«Basterebbe che la bianca palpebra dello schermo potesse riflettere la luce che le è propria per far saltare l’universo». È racchiusa in questa frase del regista spagnolo Luis Buñuel, l’essenza della nuova rassegna cinematografica che si terrà tra la fine del mese di febbraio e il mese di marzo, presso Casa Morra - Archivio d’Arte Contemporanea, sita nel cuore del quartiere di Materdei (Salita San Raffaele, 20). Lo scopo di tale rassegna, facendo tesoro della massima di Buñuel, è di far uscire, con un disturbo dettato dalla visione dell’immagine, "l’occhio pigro" dello spettatore da abitudini e pregiudizi frutto di valutazioni pigre ed ipocrite, spesso dettate dal contesto sociale nel quale sono immersi i singoli individui.

La rassegna, partita il 19 e il 20 febbraio, proseguirà con la proiezione del 4 marzo, alle ore 18:30 (orario d’inizio di tutte le proiezioni), di Las Hurdes, documentario su una selvaggia regione spagnola realizzato da Buñuel negli anni’60, tanto da costare, allo stesso regista, la censura durante gli anni della dittatura franchista. Sempre il 4 marzo sarà proiettato La Natation par Jean Taris (1931) di Jean Vigo. Proprio al genio di Vigo, regista scomparso prematuramente alla sola età di 29 anni,  saranno dedicati altri due appuntamenti. Infatti, l’11 marzo e il 18 marzo, saranno proiettati  L’Atlante e  Zéro de conduite: jeunes diables au collèges (1933).

Per quanto concerne il cinema italiano, giovedì 5 marzo, protagonista della giornata sarà il film di Giuliano Montaldo, Sacco e Vanzetti. Il film di Montaldo è rimasto negli annali del cinema, non solo per la minuziosa ricostruzione storica della tragedia che avvolse l’uccisione degli anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti emigrati negli Stati Uniti, ma anche per la straordinaria interpretazione di Gian Maria Volontè nei panni proprio di Vanzetti. Il 19 marzo, invece, lo spettatore avrà modo di assistere alla proiezione del film del regista cileno Alejandro Jodorowsky Prullansky,  La montagna sacra. Altro film che assumerà una duplice valenza in questa rassegna sarà Bande à part, film di Jean Luc Godard che rappresenterà l’occasione, sia per celebrare la Nouvelle Vogue, sia Anna Karina, protagonista del film scomparsa recentemente.

In questa raffinatissima rassegna cinematografica, una vera e propria chicca per il pubblico, ci sarà giovedì 26 marzo, quando sarà proiettato un film poco conosciuto di Martin Scorsese, Boxcar Bertha, America 1929. Un film senza filtri, ispirato ad una storia vera, dove Scorsese, mostra un duro spaccato dell'America della grande depressione, narrando la storia di Bill, sindacalista anarchico, che per aiutare gli operai diventa un bandito.  





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