LIBRI Bulli con un click

Un romanzo sul cyber-bullismo per prevenire i pericoli della rete

    di Armando Yari Siporso

Chiara, 13 anni, ha sempre desiderato di possedere un computer tutto suo, per poter accedere ai social network di tendenza e restare in contatto con le sue compagne. Elisa, sua madre, diffidente nei confronti delle nuove tecnologie ha sempre tenuto la figlia lontana dai potenziali pericoli della comunicazione attraverso tastiera. Intorno al conflitto generazionale tra questi due personaggi si sviluppa il libro del giornalista napoletano - Roberto Bratti - “Bulli con un click”, romanzo per ragazzi incentrato sulle possibili insidie della socializzazione ai tempi di facebook e twitter.

È infatti proprio quando Chiara riesce, liberandosi dal controllo esasperato della mamma, ad iscriversi al social-network più diffuso tra i giovani che inizia il suo incubo. L’ingresso nel mondo virtuale, in un cui una richiesta di amicizia non è affetto ed un “mi piace” non è vero apprezzamento, sconvolge inevitabilmente le giornate ed i pensieri della ragazzina. Una foto compromettente, pubblicata per scherzo a sua insaputa dal fratello della sua migliore amica, la trasforma nella vittima dello scherno e delle minacce di una compagna di classe dal contesto familiare problematico.

Tra identità false sulla rete e voti scolastici che scendono drasticamente nella vita reale, Chiara inizia a subire, nella vita di tutti i giorni, il carico di offese ed inganni che continua a ricevere pubblicamente online. Il tentativo di aumentare la propria popolarità attraverso un computer si rivela dunque controproducente. I trecento “amici” di facebook, molti dei quali in realtà sconosciuti, acuiscono un senso di solitudine che, i litigi con l’amica del cuore, rendono pesantissima. La storia affronta tutte le fasi del “cyber-bullismo”, fornendo ai lettori più giovani (ed ai loro genitori) una possibile via d’uscita dalle angherie che possono celarsi dietro lo schermo di un pc. Se Chiara riuscirà ad imboccare la strada giusta lo lasciamo scoprire a chi arriverà alla fine delle 135 pagine del romanzo edito da “Il rubino”.

Segnaliamo però che, al termine dei 28 capitoli, oltre alle esercitazioni strutturate per gli studenti secondo i criteri delle esercitazioni Invalsi, sono presenti due glossari: il primo, dedicato ai più giovani, con le spiegazioni delle parole più desuete e dunque generalmente sconosciute agli adolescenti moderni ed il secondo, dedicato invece agli adulti meno informatizzati, con i termini di uso comune nello slang giovanile. Il conflitto generazionale, in fondo, è una battaglia che si combatte soprattutto sul campo del linguaggio della comunicazione. Una guerra che i genitori di ogni tempo e luogo cercano di affrontare con un po’ di buon senso e qualche compromesso. In fondo “in medio (e non nei media) stat virtus”. E se lo scrive un giornalista, deve esserci del vero.





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