Al Mann la cultura vive con Fuoriclassico

Rassegna online con i maestri del pensiero. L'Eneide secondo Massimo Cacciari

    di Flora Fiume

Una delle più grandi sfide che la realtà odierna pone al mondo dell’arte e della cultura è quella di trovare nuove modalità di fruizione che riescano a raggiungere tutti facilmente e in sicurezza. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli non si sottrae alla sfida. Dallo scorso 6 maggio ha infatti aperto ufficialmente “Fuoriclassico”, un’agorà virtuale che raccoglie online la rassegna condotta dal professore Gennaro Carrillo, che per tre anni che si è fatto promotore di incontri presso il Mann con tantissimi esponenti della cultura nazionale e internazionale, grazie anche ad una rete di associazioni culturali, composta da A voce alta e Astrea.

Sentimenti di giustizia. Il primo incontro che è stato già reso disponibile online è quello del 22 marzo 2018 con il filologo, storico, saggista e accademico italiano, Luciano Canfora che racconta di Tucidide e Aristofane dal 411 al 404 a.C., un periodo decisivo per Atene. Il Mann, come giustamente sottolinea il suo direttore Paolo Giulierini nel presentare la rassegna, è un museo fortemente impegnato nel contemporaneo e nel sociale. E attingere dal passato per rielaborarlo e confrontarlo con il mondo attuale aiuta ad assolvere alla sua funzione che è non solo culturale, ma, appunto, anche sociale e per certi versi politica. Così come politica era anche l’arte di Aristofane. Sebbene i letterati puri possano storcere il naso, non si può non riconoscere che l’autore abbia usato il teatro per inviare messaggi politici e sociali precisi. Aristofane, infatti, utilizzando lo strumento della commedia politica arriva a dare voce ad una donna oratrice, nella sua Lisistrata, in una società, quella ateniese del V sec. a.C. estremamente maschilista; o si spinge a decretare l’eliminazione dell’ultimo capo della fazione democratica Cleofonte, nelle Rane, cosa che poi l’anno successivo si verifica, con l’accusa di tradimento e la sua condanna a morte.

La commedia politica è di per sé contraria al sistema vigente, e, oggi come allora, se lo può permettere grazie all’alibi della satira. Sarebbe, dunque, un errore sganciarla dalla realtà circostante. Per questo i testi di Aristofane devono essere ricompresi nell’alveo delle fonti storiche e, proprio come quelli di Tucidide, che insieme ad Erodoto, viene considerato il padre della storiografia occidentale. Sulla scia di questo primo interessante incontro che è possibile rivedere sul canale facebook del Mann e sulla pagina youtube dedicata, ne seguiranno altri, con lo stesso filo conduttore: agganciare i classici alla contemporaneità, a sottolinarne la loro perenne attualità. Massimo Cacciari racconterà l’Eneide con l’aiuto della interpretazione di Anna Bonaiuto, a seguire Hisham Matar e Rossana Valenti che si occuperanno di meditazione, con un reading di Enzo Salomone, il medico legale Cristina Cattaneo che insieme alla giornalista e scrittrice Cristina Soffici e al fotografo Antonio Biasucci affronteranno il tema del dramma dei migranti, e altri ancora. L’intenzione è poi quella di proseguire la rassegna anche in autunno, con nuove lezioni e interventi inediti.





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