Diversi amori, l'eros al Mann

Il 21 e il 28 ottobre ultimi due incontri sulla sessualità nel mondo antico

    di Liberato Russo

Amore ed eros nella Grecia e nella Roma antica. Un viaggio nelle relazioni amorose non eterosessuali, che prende spunto dalle fonti letterarie iconografiche, materiali, storiche e letterarie, epigrafiche o giuridiche, per invitare lo spettatore a conoscere, a continuare a ragionare, a confrontare passato e presente sulle espressioni amorose, ad affermare un diritto civile fondamentale: il rispetto della persona in tutte le sue differenze sessuali. "Diversi amori", ciclo di incontri-spettacolo al MANN, racconta passione, desiderio, sesso nel mondo antico. Le declinazioni "non ortodosse" dell'amore sono analizzate in quattro puntate (ogni sabato dal 7 al 28 ottobre) condotte, con un linguaggio ironico e brillante, da Massimo Andrei, accompagnato dalle attrici Chiara Baffi e Antonella Romano e con interventi musicali di Eduarda Iscaro, Christian Moschettino, Mario Zinno. Nei testi drammaturgici delle diverse puntate degli incontri-spettacolo sono inseriti passi letterari estratti da opere appartenenti sia all’antichità che alla contemporaneità, in un confronto tra passato e presente che sottolinea ora il trasformarsi ora il perpetuarsi di usi e costumi sessuali e amorosi. 

Il progetto si riallaccia all'impegno sul tema già avviato dal Museo con conferenze, letture, itinerari guidati, mostre. Ma l’argomento che questa volta si esplora, attraverso le opere greche e romane esposte al Museo, è quello degli amori “diversi”, sui quali le arti figurative e le letterature greche e romane, specchi dei costumi di quelle culture, mettono a disposizione cospicue ed eccezionali testimonianze.

La squadra che, nell’arco di due anni, ha effettuato scrupolosamente le necessarie ricerche sui contenuti del percorso è costituita da Marco De Gemmis, ideatore del progetto e già responsabile del Servizio Educativo e storico dell’arte; Michele Iacobellis, funzionario del Museo; Maria Rosaria Esposito, responsabile della Biblioteca del Museo; Massimo Andrei, attore e regista; Enza Silvestrini, scrittrice e docente; con la collaborazione di Manlio Converti e di Marcella Cozzolino e la consulenza dell’archeologo Simone Foresta. I testi e la drammaturgia sono stati redatti da Massimo Andrei, Gianmarco Cesario ed Enza Silvestrini. Il Servizio Educativo, del quale è responsabile Lucia Emilio, ha curato l’organizzazione e la promozione dell’evento.

Dopo i primi due appuntamenti, il 7 e il 14 ottobre, in cui sono stati affrontati il tema dell’ermafroditismo o l’androginia, segno di una totalità divina che unisce in un solo corpo maschile e femminile, e dei rapporti tra due persone di sesso maschile, il rapporto tra pari, gli amori celebri, la prostituzione maschile, la figura dello schiavo; le prossime due puntate saranno ugualmente interessanti. Nella terza puntata, in programma sabato 21 ottobre, saranno trattati i rapporti tra due persone di sesso femminile, che, diversamente da quelli tra maschi, non sono culturalmente ammessi, sono oggetto di pesanti censure e quindi sono documentati da rarissime rappresentazioni. Ed ancora la pratica della pederastia, che legava un adulto e un fanciullo, e la sua valenza pedagogica. Nella quarta e ultima puntata, del 28 ottobre, infine, le pratiche erotiche di gruppo; la zooerastia o “zoofilia erotica”: cioè l’amore che nel mito lega una persona a un animale, a un “animale divino”, a una creatura semiferina.

Con la sua installazione l’artista Michele Iodice ricrea, nella sala del cielo stellato, l’intimità di una piccola biblioteca, luogo destinato allo studio, alla riflessione, all’incontro. Le librerie, progettate dall’artista, contengono calchi ottocenteschi delle opere antiche, provenienti dai depositi del Museo. Pedane di vetro trasparente sostituiscono le assi del palco. Gli attori si muovono leggeri attorniati da oggetti che come un fil rouge legano i vari argomenti trattati e diventano simboli dei differenti “diversi amori”. In scena un grande schermo, che mostra nei loro straordinari dettagli le immagini delle opere del MANN, dialoga con il conduttore.  





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