Storie e miti del teatri napoletani

Nona puntata dedicata al Diana, il teatro che nacque da un'idea di Giovanni De Gaudio

    di Armando De Sio

Fu inaugurato alla presenza del Principe di Piemonte e futuro “re di maggio”, Umberto di Savoia il 16 marzo 1933. Per l’importanza di questo evento accorsero numerose autorità cittadine. L’idea di costruire un teatro sulla collina del Vomero fu di Giovanni De Gaudio. Grandi artisti si alternarono sul suo palcoscenico: Ermete Zacconi, Maria Melato, Armando Falconi, Irma ed Emma Gramatica, Paola Borboni, Vincenzo Scarpetta. Qui Raffaele Viviani vi portò le sue commedie così ricche di umanità, e proprio su questo palcoscenico nel 1944 avvenne la famosa rottura tra Peppino e Eduardo. Quella mattina Peppino aveva un’aria strafottente. Era distratto alla prova, recitava svogliatamente e Eduardo esplose cominciando a insultarlo. Contemporaneamente, Peppino, battendo lievemente le mani cominciò a gridare: “Duce! Duce! Duce!” Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Eduardo si imbestialì a tal punto che gli attori presenti dovettero calmarlo e portarlo alla ragione.

Durante la Seconda guerra mondiale il teatro fu gravemente danneggiato dai bombardamenti ma fu prontamente ricostruito. Qui si esibirono i grandi artisti della rivista come Totò, Erminio Macario, Wanda Osiris e un giovanissimo Alberto Sordi. Altri grandi attori e protagonisti dello spettacolo italiano calcarono queste scene: Nino Taranto, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Giorgio Albertazzi, Dario Fo con la sua amata Franca e Franco Parenti, Giorgio Gaber, Mariangela Melato ed è sul palcoscenico del Teatro Diana che Marcello Mastroianni ha recitato le sue "Ultime Lune". Un grave incidente, però, colpì il teatro vomerese: nel marzo del 1973 un incendio devastò gran parte dei camerini del teatro, che però prontamente riuscì a rialzarsi da questa sfortunata circostanza. Nonostante le difficoltà i lavori del teatro non si sono fermati.

Da anni il Diana è la casa di Vincenzo Salemme che ogni anno rappresenta qui una novità o un lavoro già rappresentato del suo repertorio. Oggi, inoltre, il suo palcoscenico ospita non solo spettacoli di prosa ma anche musicali, come quelli di Massimo Ranieri e Eugenio Bennato. Negli ultimi anni, inoltre, il cartellone del Diana si è arricchito aggiungendo dei concerti di musica classica, grazie alla collaborazione con l’accademia di Santa Sofia di Benevento, eseguiti da un’orchestra da camera stabile sotto la direzione artistica del maestro Filippo Zigante. Il Teatro Diana è l'unico in Italia che da più di ottant’anni viene gestito ininterrottamente dalla famiglia De Gaudio, inizialmente, dal suo fondatore Giovanni, poi da sua figlia Mariolina e il marito Lucio Mirra ed ora da Claudia, Guglielmo e Gianpiero, che con grande professionalità, ottenendo i più ambiti riconoscimenti teatrali, hanno attestato il Diana fra i primi teatri del Paese. Da qualche anno il teatro ha anche un’Accademia di recitazione, chiamata “Palestra dell’attore” diretta da Giancarlo Cosentino, una “Palestra della musica” e una “Palestra dell’autore”, in cui si danno le basi per la scrittura di un testo teatrale.





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