Mann, le dodici fatiche di Comix

La scuola del fumetto illustra il mito di Ercole su tavole esposte esternamente al museo

    di Flora Fiume

Il nuovo anno è appena cominciato e all’orizzonte si intravede forse un’apertura per i luoghi di cultura. Bisognerà attendere però almeno il 15 gennaio per capire come sarà l’orientamento governativo in particolare per musei e siti archeologici. Discorso a parte per cinema e teatri che forse continueranno a dover tenere le serrande calate. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, però, ancora una volta, resta sull’onda, inventando nuovi modi per esserci, farsi vedere e dare il proprio contributo alla cultura e alla città.  E così già da dicembre e fino alla fine di gennaio saranno proiettate sul rivestimento dei cantieri del Mann le tavole del calendario realizzato anche quest’anno per il Museo dalla Scuola Italiana di Comix.

Dodici tavole che raffigurano le dodici fatiche di Ercole in un mix creativo tra mitologia e contemporaneità. Le immagini, che di sera saranno illuminate da fasce di luce, vogliono essere uno stimolo e un buon augurio per questo anno che nasce già acciaccato e nel quale tutti ripongono grandi speranze: vedremo un Ercole nei panni di un eroe del nuovo millennio, mentre combatte le battaglie figlie dei nostri tempi, per difendere l’umanità e l’intero pianeta. L’esposizione è perfettamente nel solco delle altre mostre che in tempi più felici hanno popolato le sale interne del Mann, come ad esempio “Capire il cambiamento climatico” e “Mito e natura”.  Le fatiche delle dodici matite della Scuola del fumetto diretta da Mario Punzo (Mario Teodosio, Francesco Filippini, Barbara Ansaldi, Paco Desiato, Alessandra Vitelli, Alessia Vivenzio, Carmelo Zagaria, Marino Guarnieri, Mario Testa, Paola Del Prete, Fabiana Fiengo, Marco Castiello) rientrano nell'ambito del progetto universitario Obvia ("Out of boundaries viral art dissemination"/referente: prof. Daniela Savy/Università degli Studi di Napoli "Federico II") che da quattro anni accompagna le attività del Museo.

L’idea nasce dal desiderio di rafforzare sempre di più l’identità culturale della zona che tutti conoscono come “museo”, espresso anche dal Direttore del Mann, Paolo Giulierini  “Un impegno quello per la valorizzazione della Galleria Principe di Napoli e in generale per la costruzione del quartiere della cultura,  che già vede da alcuni anni tra i protagonisti il Mann insieme all'amministrazione  comunale e alla rete d’impresa Galleria Principe di Napoli e ci è parso doveroso implementare  in un periodo estremamente difficile per tutti”. Seguendo questo disegno grazie alla collaborazione con l’Assessorato al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, l’Assessorato ai Beni Comuni e all’Urbanistica, l’Assessorato al Commercio, ai Mercati e alle Attività produttive del Comune di Napoli, all’interno della Galleria Principe di Napoli sarà anche presente una installazione con alcuni totem che riprendono dettagli della passata esposizione "Fuga dal Museo" a cura di Dario Assisi e Riccardo Maria Cipolla.





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