Napoli Juve, la grande attesa

Al Maradona la carica dei tifosi e tanto ottimismo. Partita decisiva per il campionato

    di Davide Martino

Velocità abbinata a qualità. Queste sono le due caratteristiche che dovrà avere il Napoli nello scontro al vertice di questa sera. Inimmaginabile per tanti motivi a inizio stagione, ancora più imprevedibile a ottobre per i demeriti dei bianconeri, la partita del Maradona rappresenta un vero spartiacque per entrambe le formazioni grazie all'eccellente sequenza di risultati positivi e vittorie raccolte dalla due squadre.

La Juventus si presenta a Fuorigrotta forte di una identità ritrovata che nasce dalle fondamenta della retroguardia che dal lontano mese di ottobre non subisce una marcatura. Il Napoli per avere la meglio di questo avversario viscido e subdolo, calcisticamente parlando, dovrà interpretare la partita con l'ottimismo che ne ha contraddistinto i primi tre mesi di campionato, senza le pause delle ultime due giornate.

Gli azzurri dalla ripresa del 4 gennaio a San Siro sono apparsi ancora molto lenti e prevedibili, con una manovra stagnante sulla trequarti e soprattutto priva di guizzi in velocità sia nell'uno contro uno che nei tagli dal lato debole. Il Napoli sornione di Genova e compassato di Milano dovrà essere un brutto ricordo se si vorrà lanciare un segnale importante al campionato. Il Napoli di questa sera dovrà rispondere con celerità di gambe agli imput della testa abbinando qualità di giocata a rapidità di pensiero. La ricetta è solo ed esclusivamente questa per avere la meglio di un avversario che imposterà la partita in maniera guardinga con un baricentro basso volto ad azzerare la ricerca di profondità degli azzurri.

Il resto Allegri proverà a farlo con gli ingressi nell'ultima mezz'ora di Chiesa e Paredes volti a massimizzare la tattica attendista della prima ora di gioco. Il piano tattico è pressoché certo e solo Spalletti potrà sparigliare le intenzioni del suo collega stimolando gli azzurri a ritrovare da subito i ritmi infernali che hanno consentito di travolgere, tra le altre, il Liverpool e l'Ajax nelle mura amiche.

La crescita di Anguissa a centrocampo nella partita di Genova, dopo l'opaca prova di San Siro è un elemento positivo da cui ripartire, così come il ritmo ritrovato di Lobotka che nei primi 45' di Marassi ha ripreso a determinate tutte le trame offensive degli azzurri.Certo resta ancora il ritardo di condizione di Kvaratskhelia a preoccupare il popolo azzurro. Il talento georgiano ha abituato i propri tifosi a grandissime prestazioni, mentre la lentezza delle giocate provate nelle ultime due partite, frutto sia dello stress post infortunio che dei carichi del ritiro invernale, restano una dei più seri problemi su cui deve lavorare il mister di Certaldo.

Il Napoli però è forte e profondo e ha dimostrato in questi mesi di poter sopperire a qualsiasi assenza con pari qualità. Il sostituto naturale di Kvara è Elijf Elmas che vive il suo momento migliore da quando è giunto in riva al golfo, sicché non sorprenderebbe neanche un avvicendamento, la cui motivazione non potrà mai rappresentare una bocciatura, semmai una tutela per il talento acquistato questa estate dalla Dinamo Tbilisi.

I migliori ingredienti sono apparecchiati per iniziare con i sani botti della rivalità sportiva il weekend e, nonostante il pronostico narri di una partita muscolare e poco spettacolare, sarà agli uomini di Spalletti inserire da subito i giri più alti al motore per dimostrare che l'ansia la dovranno realmente avere tutte le squadre che affronteranno il Napoli di questo anno.

Che vinca il migliore, fino a questo momento rappresentato dal Napoli.

 

PAGELLONE AZZURRO

Meret 7,5 superlativo a San Siro.

Di Lorenzo 5,5 in leggero ritardo di condizione 

Rrhamani 6 critiche ingiuste per la gara di Milano. Fondamentale il suo pieno recupero

Kim 6 riposo precauzionale per una delle chiavi del campionato azzurro

Oliveira 6 fa bene il suo compito

Mario Rui 7 eccellente qualità abbinata a quantità.

Anguissa 6 la somma delle due prestazioni

Lobotka 6 come sopra

Zielinski 5 pochino a Milano. Lo attendiamo contro la vecchia signora.

Elmas 7 è finalmente e a pieno titolo dentro la squadra.

Politano 5,5 solo qualche sprazzo. Serve più continuità.

Osimhen 7 arrembante a Genova. Assente non per colpa sua a Milano

Kvara 5,5 in ritardo fisico e quindi anche mentale. Deve canalizzare il suo talento, senza voler strafare.

Lozano 5,5 pochi minuti alla ripresa

Ndombele 6 benino il suo ingresso a Milano

Raspadori 5,5 caotico e impreciso. Ha rischiato di siglare un gol fondamentale. 

Simeone SV 

Spalletti 6 attendiamo la crescita della squadra, anche frutto della preparazione invernale alla lunga.





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