Siate uomini di marketing

    di Silvio Fabris

Oggi il pubblicitario che non coltiva il marketing comunicazionale non ha più senso.

La cultura comunicazionale s’intreccia con quella del marketing, non vive più da sola. Dovete formarvi una cultura di marketing. Se l’avete già, dovete ripassarla e aggiornarla continuamente, poiché il progresso delle tecnologie ha e avrà sempre di più un ritmo incalzante. Che cosa è in definitiva la prosperità economica di un Paese se non il forte successo delle vendite?

Vendere oggi vuol dire fare del marketing, perché è il marketing d’impresa che va al consumatore, ne analizza i bisogni e il comportamento, ritorna alla fabbricazione, sovraintende al processo produttivo, definisce la politica commerciale e con la pubblicità riaccompagna al consumatore il prodotto finito. In questo periplo  è condensata l’attività dell’impresa moderna.

Il pubblicitario deve anche avere lo spirito dell’Uomo d’impresa:

  • deve capire l’impresa
  • deve comportarsi come uomo d’impresa per meglio valutare gli interessi, le finalità, il modus operandi.

Io ho sempre vissuto anche spiritualmente le vicende dei prodotti o servizi dei miei clienti. Si può dire che io abbia vissuto tante vite quanti sono stati i prodotti che ho lanciato. Ogni prodotto per me è un mondo di cose affascinanti: la natura, la competitività, il packaging, la distribuzione, le vittorie, nella vendita, l’affinamento e l’incentivazione della Forza Vendita, la partecipazione con i capi d’impresa alle odierne vicende, all’aumento delle quote di mercato, al superamento dei competitors, alle previsioni di vendita. La vita di un prodotto  è un romanzo affascinante. Pensate in tempo a nuovi prodotti che si dovranno realizzare. La vita dei prodotti  si accorcia e bisogna avere sempre pronti i progetti di sostituzione. Lo studio del mercato dovrà essere continuo, insonne. Ciò vale per conoscere ora il mercato di domani.

 





Back to Top