Fotografia...parliamone

Al Pan, quattro incontri con Fabio Donato, Chiara Reale e Francesco Saranno

    di Mariangela Ranieri

Flegrea Photo e Racna magazine, con il patrocinio del Comune di Napoli, presentano "FOTOGRAFIA parliamone" incontri e confronti di fotografia per quattro mercoledì: il 20 gennaio 2016, il 3 febbraio, il 17 ed infine il 2 marzo, alle ore 17:30. Il Pan, Palazzo della Arti Napoli, ospiterà i quattro incontri con Fabio Donato, Accademia Belle Arti Napoli; Chiara Reale, Racna magazine; Francesco Saranno, Flegrea photo associazione.

Fotografia? Sembra che più migliorino le tecnologie, più diventino irrilevanti gli occhi ed il cervello dei fotografi. Canon, Nikon e le tante altre pluriaccessoriate etichette rendono ormai quest'hobby inaccessibile ed elitario. Per questo, forse, le infinite applicazioni per smartphone hanno ormai soppiantato la complessità del "manuale" e soprattutto le umili capacità della retina. Ci si chiede infatti quale sia il ruolo di un professionista nell'età contemporanea. C'è ancora spazio nel mercato lavorativo per una figura opaca come quella in questione?

Basterebbe pensare a quanto ormai l'immagine sia essenziale ai fini della pubblica attenzione, quanto invece le parole stiano perdendo sempre più rilevanza. Il giugno del 1981, con "l'incidente di Vermicino" che Piero Badaloni definì "un reality show terrificante", è forse da considerare lo spartiacque. Furono trasmesse immagini in diretta per la durata di circa 18 ore, le ultime 18 ore di Alfredino Rampi. Fu scandalo, ma fu soprattutto un evento su cui circa 21 milioni di persone puntarono gli occhi. Fino al 2016, fino ad oggi, quando ormai immagini di sangue e lenzuoli bianchi hanno invaso i nostri salotti. 

Il fotografo, quando si veste di abiti mediatici, ha dunque dei limiti posti dall'etica, termine che tiene a guinzaglio qualsivoglia professione e che limita in questo caso l'utilizzo di immagini a fini di spettacolarizzazione della vita privata ed ovviamente le infinite violazioni che un obbiettivo può compiere rispetto al diritto di privacy.

Fotografia? Quali sono le prospettive di sviluppo? Quando François Arago disse "questa scoperta potrebbe dare un contributo così grande al progresso dell'arte e della scienza" avrebbe potuto prevedere i 16 megapixel di cui oggi sono dotati i cellulari? Nel 1851 John Adams Whipple fece un dagherrotipo della Luna attraverso un telescopio. Le sue foto furono alcune delle prime immagini lunari. Eppure, nonostante la fotografia sia approdata anche in porti extraterresti, Napoli, ritratta più e più volte, ancora non ha uno spazio interamente dedicato ad una parte così consistente della cultura contemporanea.

Il Pan è uno dei pochi luoghi in cui l'arte è ancora priorità, dove le sue molteplici forme prendono vita, "un palazzo rosa" nella via del consumismo, un faro per quelle migliaia di zattere culturali che oggi vengono messe da parte. La fotografia è stata più volte celebrata al suo interno, perché è solo con la fotografia che si è soliti celebrare, oggi più che mai, un amore, un'amicizia, un prezioso ricordo. La fotografia è oggi il preferenziale mezzo comunicativo: per quanto la tecnologia abbia appianato ogni montagna o collina che in tempi passati si ergeva maestosa, ha dato la possibilità di rendere universalmente condivisibile qualsiasi esperienza individuale. Tutto ciò che puoi vedere, oggi, puoi anche mostrarlo agli altri, ed è forse questa la principale prospettiva che bisognerebbe adottare: fotografia è condivisione.

 





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