Napoli epico, tutto e' possibile

Spettacolo e concretezza: In Italia e in Europa gli azzurri di Spalletti vincono e convincono

    di Davide Martino

Commoventi, emozionanti, epici. Il proscenio è tutto del Napoli che dopo i sontuosi 30 minuti contro il Torino regala una prestazione infinita nella patria del calcio totale. Non è un caso che nell'immediato post gara, l'indimenticato mister Ottavio Bianchi ha affermato "così si gioca solo in Paradiso". Proprio il Paradiso ha rappresentato il proscenio alla gara con la meravigliosa vignetta, condivisa sui profili Instagram da Ajax e Napoli, che avrà visto Diego Maradona prendersi beffe dell'amico Johan Cruijff.

Il resto è un risultato è una prestazione che riscrive un pezzetto di storia del calcio Napoli in ambito europeo. Il resto è narrazione di una partita che il Napoli gioca in maniera sublime. Il possesso palla, ma anche i continui movimenti senza palla, le verticalizzazioni improvvise, le continue sovrapposizioni dei terzini e i tagli verso l'interno degli esterni d'attacco. Il Napoli di questo ultimo mese è stato capace di racchiudere tutte le caratteristiche elencate sublimando all'ennesima potenza il concetto di gioco moderno.

Sembra una esagerazione, ma il primo tempo della gara di campionato contro i granata e soprattutto la prima frazione della Johan Cruijff Arena sono la conferma che il calcio al massimo livello, come quello proposto dagli azzurri, è capace di regalare spettacolo e goduria per tutti, tifosi e semplici appassionati. Spalletti in entrambe le occasioni decide di partire con Raspadori titolare alternando Politano e Lozano sulla fascia destra e Mario Rui e Oliveira sulla sinistra. 

Il risultato non tradisce le attese, anzi conferma il momento eccellente del "ragazzo pulito" giunto dal Sassuolo con un po' di scetticismo, subito fugato dalle convincenti prestazioni. La manovra è diventata ancora più ariosa e avvolgente, al punto tale da rivedere gli sprazzi goduriosi del Napoli di Sarri che aveva raggiunto tali vette solo in campionato, senza mai eccellere nella massima competizione europea.

Il mister di Certaldo ad oggi ha avuto ragione su tutta la linea tracciata. Le cessioni eccellenti e il contemporaneo arrivo di un gruppo di validi calciatori affamati di successo, oltre a rimpinguare le casse della società hanno avuto il merito di equilibrare lo spogliatoio oramai orfano dei vecchi senatori giunti da tempo al capolinea della loro esperienza sotto al Vesuvio. Sono tutti più consapevoli e responsabili.

Sia ben chiaro, non si può e non si deve rinnegare il passato, ma dopo tanti anni il cambiamento è fondamentale per rinverdire nuove aspirazioni di vertice. Il Napoli attuale fonda la propria grandezza sul collettivo abbinato alla eccelsa qualità di tutti i singoli. La potenza di Anguissa, oramai tuttocampista, la classe e le geometrie di Lobotka in versione Iniesta, le magie di Kvara e la solidità di Kim sono tutti esempi sintetizzati nella leadership silenziosa del nuovo capitano Di Lorenzo che si è calato in maniera autorevole nel ruolo con l'immagine del soldato convinto di poter vincere ogni sfida, anche la più ardua.

La richiamata maturità è confermata anche dalle dichiarazioni post gara del tecnico, quasi funereo in volto, ma il cui unico intento era quello di gettare immediatamente acqua sul fuoco per dare la immediata concentrazione al gruppo in vista della scorbutica trasferta di Cremona. Le insidie in questo primo scorcio di stagione sono rappresentate esclusivamente dalla esaltazione che deve raggiungere la città e i tifosi, ma che deve arginare la squadra dimostrando di essere diventata grande di partita in partita, senza mollare la minima presa.

L'alternanza dei giocatori, la nuova linfa garantita dai nuovi è essenziale proprio nella ricerca della continuità e, in questo Spalletti dovrà essere maestro a comprendere il momento dei singoli esaltandone le prestazioni. Siamo solo all'inizio, ma la volontà e le prospettive dovranno essere di una cavalcata epica.

PAGELLONE AZZURRO

Meret 7 rinnovo meritato

Di Lorenzo 8,5 capitano coraggioso

Rrhamani 7,5 serio, diligente, umile, imprescindibile.

Kim 7,5 non far rimpiangere Koulibaly era difficile, migliorarsi impensabile.

Mario Rui 7,5 professore

Oliveira 7,5 che bravo contro l'Ajax

Anguissa 9 il voto non necessita di commenti.

Lobotka 8,5 necessario per il Napoli

Zielinski 8 completa un trio meraviglioso. In attesa della continuità definitiva.

Ndombele 6,5 caracollante. Se Spalletti lo recupera compie un capolavoro.

Politano 7 a sorpresa titolare in campionato. Ripaga con un super assist.

Lozano 7 a tratti immancabile ad Amsterdam.

Raspadori 8,5 Jack si è messo in testa di non fare rimpiangere un certo Mertens. Ci sta riuscendo.

Simeone 7,5 entra e segna. Non si può volere di più.

Kvara 8,5 lui è un fuoriclasse.

Elmas 6 vuole spaccare il mondo, ma al momento è rimandato.

Zanoli e Gaetano SV mettono un cap nella loro carriera. Bravi.

Spalletti 9 osteggiato, a tratti schernito. Questa stagione, dopo lo studio dello scorso anno, sta dimostrando le sue enormi qualità di allenatore. Complimenti.





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