450 anni di Shakespeare

Al Nuovo Teatro Sancarluccio, cinque spettacoli per celebrare il grande drammaturgo

    di Livia Iannotta

450 anni fa nasceva William Shakespeare. Il bardo dei versi più citati, abusati, studiati della letteratura d’oltremanica. Lo scrittore che ha parlato ad ogni tempo ed ogni età e che, ancora oggi, resta inchiodato in cima alla classifica dei simboli d’Inghilterra. 450 anni che sembrano niente di fronte ai suoi capolavori sempre vivi, sempre spaventosamente attuali. Per l’occasione, anche Napoli celebra il grande autore della drammaturgia, nato il 23 aprile 1564 a Stratford upon Avon. Il Nuovo Teatro Sancarluccio di Chiaia ospita infatti, fino al 25 maggio, “Tutto il mondo è palcoscenico”, rassegna dedicata alla rilettura del suo teatro e collegata a “Liberamente tratto”, manifestazione di tributo ai grandi classici.

Cinque serate, cinque spettacoli: un assaggio del cantore più famoso di sempre, certo, ma anche e soprattutto un osservatorio su cinque modi di fare teatro, servendosi di giovani leve e non, sotto la direzione artistica di Gianmarco Cesario. Un omaggio che fa rivivere sul palcoscenico del piccolo teatro di via San Pasquale a Chiaia personaggi ed eroine rivisitati delle opere di Shakespeare: dal misterioso “fair friend”, destinatario dei sonetti più intimi del poeta, ad un Amleto che veste i panni inaspettati di re di Napoli, dal  crudele Riccardo III alla bella Ofelia, bersaglio sfortunato dell’amore del re di Danimarca.

La rassegna è partita mercoledì 21 maggio con “Shakespeare is love - il rapporto tra uomo e amore in Shakespeare e con Shakespeare”, uno spettacolo-concerto, a cura di Fabio Pisano (con Ciro Zangaro, Titti Nuzzolese, Edoardo Sorgente e Valerio Gargiulo), in cui tra musica, sonetti e brani della drammaturgia, si viaggia attraverso le sue tragedie e commedie più celebri, accompagnate dal suono live di un’arpa.

Nella serata di giovedì 22 maggio, invece, in scena “Ofelia e le altre”, excursus sulle figure femminili che popolano le opere di Shakespeare, a cura di Cinzia Mirabella con la partecipazione di Alessandra D’Ambrosio. Performance che ha toccato, tra l’altro, il paradosso tipico del teatro elisabettiano per cui alla donna è vietato calcare il palcoscenico. Un’analisi, anche ironica, di tutte le eroine di spicco del teatro shakespeariano.

Venerdì 23 maggio sarà la volta di “Francischiello - Un Amleto re di Napoli”, rivisitazione della figura del re Francesco II di Borbone (meglio conosciuto come Francischiello). Spettacolo in cui i versi dell’Amleto diventano pretesto per approdare ad una sovrapposizione inaspettata tra la figura del sovrano borbonico e quella del principe di Danimarca, realizzato da Carmine Borrino con musiche di Lino Cannavacciuolo.

Mentre la serata di sabato 24 maggio porta in scena una rilettura di “Othello”, che condisce la celebre tragedia con i toni inediti di una commedia. Lo spettacolo si avvale di un cast di giovani attori, ex allievi della scuola dello Stabile di Genova, fianco a fianco con attori multirazziali grazie ad un progetto di integrazione in collaborazione con Amnesty (adattamento e regia di Andrea Cioffi, con Valentina Badaracco, Daniela Camera, Andrea Cioffi, Alex Marano, Daniele Pitari, Alessio Praticò, Valerio Puppo, Papi Touré).

A chiudere la manifestazione, domenica 25 maggio, l’anticipazione di un progetto su “Riccardo III”, a cura di Riccardo De Luca, in cui Roberto Azzurro presta voce e volto al re divorato dal suo smodato desiderio potere. Uno spin-off di “Liberamente tratto” (che nel 2015 sarà dedicato al vincitore di Teatro Match, Bertolt Brecht), con Riccardo De Luca, Annalisa Renzulli, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso.

 

(Botteghino aperto tutti i giorni escluso il lunedi, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00. Il biglietto d’ingresso ha un costo di € 12,00. Per informazioni e prenotazioni 081 410 44 67 - 081 544 88 91. www.nuovoteatrosancarluccio.it)





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