L'archidesigner - La carta dei parati
I consigli per la scelta giusta e coerente con l'arredamento di casa
di Francesca Morano
La nascita della carta da parati risale al Medioevo con la diffusione degli arazzi, grandi tappeti appesi alle pareti della tradizione araba che servivano ad arricchire e ornare gli ambienti delle corti europee. Con la rivoluzione commerciale si iniziò a importare carta dalla Cina che veniva dipinta a mano per attaccarla alle pareti e con i macchinari industriali si è riusciti a rendere questo prodotto alla portata di tutti.
Le nuove tendenze hanno riportato in voga la carta da parati con un'infinità di disegni, colori, effetti a prezzi economici dando vita ad un mercato sempre più in crescita, anche per la facilità di applicazione. Si può adattare in tutti gli ambienti dalla camera da letto al soggiorno, dalla cameretta dei bimbi al bagno, ma anche nei locali pubblici (ristoranti, negozi, uffici) grazie ad una facile manutenzione: le macchie sono quasi del tutto eliminabili con una spugna, questo rende il prodotto durevole a lungo. Possiamo scegliere un parato in stile Chintz, di ispirazione indiana i suoi disegni sono delicati, raffinati e in genere su uno sfondo bianco. Perfetto nelle camere da letto. Lo stile Jungle e Floreale non passa mai di moda, i disegni si rinnovano e diventano sempre più audaci, quindi via libera a foglie di palme, uccelli esotici, canne di bambù. Ottima collocazione nei bagni e in salotti di forte impatto. La necessità di uno stile di vita regolare ha ridato spazio al rigore dei disegni geometrici dell'art decò anche nelle carta da parati, ma ora possiamo abbinare ai semplici disegni anni 20 effetti metallici e colori a contrasto. Perfetti negli ingressi, nel salotto e nella camera da letto. Di grande impatto visivo sono i Murales, carte da parati dove si rivive una scena di un panorama, di un paesaggio, di uno skyline, di un quadro. La stanza cambia aspetto e per un attimo siamo immersi in quello spazio che abbiamo scelto essere il nostro sogno. Per rendere la stanza viva perfetto è l'effetto 3D, semplici immagini prendono movimento e spesso vengono usati fibre naturali per questo hanno un costo maggiore.
Oltre a usare la carta da parati sulle pareti verticali osate anche inserendola sotto al soffitto. La quinta parete della casa inizia a farsi sentire e a voler la propria scena. Inoltre l'effetto è sorprendente e inaspettato agli occhi di chi osserverà. Nelle camerette dei più piccoli la carta da parati può essere molto utile anche per lo sviluppo cognitivo, infatti oltre alla scelta di colori pastello si possono alternare superfici lisce e ruvide con il contrasto di materiali lucidi e opachi. In questo modo il piccolo potrò toccare la parate e provare ogni volta sensazioni diverse.
(arch.francescamorano@gmail.com)