Il brutto che piace
Quando si dice "ogni scarrafone è bello a mamma soja"
di Amedeo Forastiere
Sicuramente anche a voi sarà capitato di assistere alla telefonata di qualcuno per strada che parla ad alta voce come se fosse a a casa propria. Le tecnologie sono importanti, ma spesso c’è chi non riesce ad adeguarle alla vita che corre sempre più velocemente. Fa fatica a starle dietro, continuando a comportarsi come una volta. Giorni fa mi trovavo a far la spesa al centro commerciale, ero nel corridoio grande, dove si prendono i carrelli.
Introduco la moneta, sgancio il carrello, lo svuoto dalle carte, scatoli di biscotti e bottigline vuote di acqua minerale: c’è sempre chi scambia il carrello della spesa per il cestino dei rifiuti! Tutto assorto nei miei pensieri, sento una persona di sesso maschile dietro di me che parla ad alta voce al telefonino. Con una certa nonchalance parla dei fatti suoi, come se stesse sul suo divano, a casa da solo senza che nessuno lo ascolti. Una telefonata d’amore: Amore certo che ti amo, sei la luce dei miei occhi, adesso faccio la spesa e torno subito da te, amo’ lo sai che ti amo, dai non fare cosi. Quale donna, non sto guardando nessuna donna, perché nessuna è più bella di te!
Ammiccamenti, baci e bacini. Non amo impicciarmi dei fatti degli altri, ma quella telefonata, così piena d’amore, m’incuriosisce, così mi giro per vedere chi è quest’uomo tanto innamorato e poetico. L’innamorato telefonico non si accorge che lo guardo, continua a parlare, a giurare eterno amore alla sua donna. Un lontano parente diceva: L'uomo deve essere sette volte più brutto del diavolo per piacere a una donna (non ho mai domandato il perché, a noi ragazzi del dopoguerra non era concesso fare domande). Sette volte. Bene, l’uomo che parlava con il suo amore al telefono le superava di molto.
Guardandolo bene, mi viene in mente quando compri un mobile da Ikea, pensando che sia facile l’assemblaggio, roba da bambini, e non segui l’istruzione dello schema allegato. Alla fine riesci a montarlo, però spesso ti avanza qualche pezzo, una vite, un tassello, un bullonino, una rondella, ma guardi soddisfatto il tuo lavoro. Poi arriva tua moglie dice: Tesoro ma lo vedo un po’ strano, hai seguito bene le istruzioni?
Tu rispondi: Amore per una cosa così facile?
Lei ancora insiste: Amore lo vedo storto, come un povero sciancato…
Tu insisti, anche se hai qualche dubbio: Amore sono i mobili di Ikea, lo sai è un’azienda svedese, moderna, futurista, amo’ è l’ultima moda.
Lei: Sarà come dici anche l’ultima moda svedese, ma io lo vedo storto.
Poi si arriva al compromesso di accettarlo così, con il timore che possa crollare da un momento all’altro. Tornando all’innamorato del telefonino, guardandolo bene, fisicamente è proprio come un mobile Ikea montato in fretta senza seguire le istruzioni. Continua con frasi d’amore dannunziane; è proprio innamorato, ed è bello vedere una persona così felice, i suoi occhi esprimono amore vero e ricambiato.
Lo osservo mentre parla, dando poco importanza a quello che dice, anche perché sembra un disco incantato, sempre: amo’, si amo’, ti amo amo’, la più bella sei te amo’.
Una domanda mi ha prende: come sarà l’amata dall’altra parte del telefono? Se tanto mi dà tanto! Sarà sicuramente un altro bel mobile Ikea montato in fretta senza seguire le istruzioni, sì, sicuramente, non ho dubbi. In quest’assemblaggio confuso, c’è qualcosa d’importante, l’amore, che non è poco ragazzi. Diciamoci la verità, l’amore è il pilastro fondamentale nella vita di coppia, se nel montaggio sono avanzati dei pezzi, il risultato non è perfetto come il triangolo isoscele scaleno: base per altezza e il prodotto diviso due, ma il risultato è al quadrato? Cosa importa, c’è l’amore, la formula vincente.
Incantato dalla telefonata ormai pubblica (anche altre persone si sono fermate ad ascoltare). Mi vengono in mente i versi di Cyrano de Bergerac, il poeta dell’ombra, l’innamorato che non si dichiara alla sua amata Rossana, ha paura di essere rifiutato per il suo aspetto. Un naso spropositato di cui scriveva – quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz’ora da sempre mi precede, si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore. Rossana è bella, siamo così diversi.
Il sentimento dell’amore vince sempre sull’aspetto fisico, non a caso si dice: ogni scarrafone è bello a mamma soja. Senza nessuna presunzione voglio dire a tutte quelle persone che soffrono la sindrome di Bergerac: non vi nascondete nell’ombra, sappiate che da qualche parte c’è la persona che vi vedrà bellissimi, i suoi occhi saranno solo per voi. Blaise Pascal, matematico, fisico, filosofo e teologo, nella sua breve vita 1623/1662 diceva: Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.
Alla prossima ragazzi.