Napoli, ripartire dalla concretezza

Dopo la sconfitta indolore contro il Liverpool, azzurri impegnati contro l'Atalanta

    di Davide Martino

Arriva la prima sconfitta stagionale. Arriva nel momento meno doloroso, soprattutto perché consente al Napoli di raggiungere egualmente l'obiettivo prefissato del primo posto nel girone. Arriva e nessuno se n'è accorto, a patto che la squadra acquisti anche da questa sconfitta, il buono che ne è conseguito. Si perché spunti interessanti ce ne sono parecchi e anche molto visibili.

In primo luogo il Napoli di Spalletti è ormai giudicato come una grande d'Europa al punto da costringere gli inglesi, vicecampioni d'Europa pochi mesi orsono, a snaturare il proprio gioco. Il Liverpool verticale e frenetico resta solo un ricordo, rispetto a quanto visto martedì, con gli uomini di Klopp alla costante ricerca dell'equilibrio tattico per evitare le imbarcate dell'andata. Altra nota positiva della partita nasce dall'autorevolezza attraverso cui il Napoli ha condotto una gara di fatto mai messa in discussione. Già dai primi minuti si è avvertita la percezione di due squadre che si temevano, ma con il rispettivo obiettivo raggiunto. Il Liverpool si è decisamente accontentato del secondo posto nel girone, con relativa qualificazione, mentre il Napoli ha imposto il proprio ritmo, meno frenetico del solito e volto al risparmio energetico, con la speranza che gli illustri risultati raggiunti in Champions non abbiano l'epilogo sfortunato al prossimo sorteggio di lunedì 7 novembre. La presenza imprevista del PSG resta una grande incognita da cercare di evitare in ogni caso.

Altro elemento da convertire in energia positiva all'indomani della notte di Anfield è il bagaglio di esperienza accumulato dai calciatori che oltre all'ottimo match disputato, macchiato solo dagli ultimi dannosi cinque minuti, hanno risparmiato energie fisiche per la prossima partita di Bergamo. Resta l'incognita mentale, perché la doppia sfida esterna martedì-sabato, in due ambienti caldi, sottrae grosse energie mentali più che fisiche e, in questo senso gli azzurri dovranno dimostrare di aver compiuto il salto ulteriore di qualità rispetto al passato. Le differenze con i bergamaschi, nonostante l'ottimo inizio di stagione, restano evidenti, ma la trasferta conseguente alla partita in terra inglese può appiattirle senza alcun dubbio.

Il Napoli è chiamato all'ennesima prova di forza in campionato, contro una squadra che a differenza dell'ultima casalinga contro il Sassuolo, non lascerà alcuno spazio, procedendo soprattutto di rimessa.

La nuova Atalanta di Gasperini, infatti, è molto più prudente del recente passato, più compassata, ma parallelamente molto pericolosa in contropiede, con i nuovi arrivati Lookman e Hojlund che imprimono un grande ritmo alle ripartenze, supportati dal costante lavoro degli esterni e dalle verticalizzazioni precise e immediate di Koopmeiners.

Spalletti saprà certamente caricare il gruppo e infondere la giusta concentrazione a una partita che potrebbe rappresentare un vero spartiacque per il futuro, poiché al netto della sosta mondiale, avere almeno sei punti di vantaggio sulle inseguitrici garantirebbe un grosso margine per la ripresa di gennaio. Ogni gara risulta decisiva e ogni passaggio a vuoto può essere pagato a caro prezzo, proprio per questo motivo diventa necessario rendere indolore la sconfitta di Anfield Road solo con un risultato positivo in terra orobica.

PAGELLONE AZZURRO

Meret 7 stratosferico contro il Sassuolo. Piccola macchia a Liverpool

Di Lorenzo 7 capitan continuità

Kim 7 davvero impressionante la frequenza dei suoi passi

Juan Jesus 5,5 alcune macchie.

Ostigaard 6,5 uomo Champions. Anche sfortunato

Mario Rui 7,5 partita da fuoriclasse

Oliveira 7 spegne Salah

Anguissa 6 deve ritrovare la condizione

Lobotka 7 non c'è stadio dove non domina.

Ndombele 6,5 costante crescita. Rischia di essere convocato al mondiale.

Zielinski 6 sta tirando un po' il fiato

Elmas 6 manca ancora il guizzo.

Lozano 6 pochi acuti

Politano 5,5 innocuo ad Anfield

Osimhen 8 tripletta contro il Sassuolo. Lavoro sporco e massacrante contro il Liverpool.

Raspadori 6 forse troppo poco spazio

Kvarashelia 7,5 illumina anche Liverpool con classe cristallina 

Demme SV

Simeone SV

Zanoli SV

Spalletti 7 la mentalità è riconoscibile. La squadra è forte. Serve completare bene questa prima parte di stagione.





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