Comunicazione

L'immagine tra sostanza ed apparenza

    di Silvio Fabris

“Tutto ciò che non si realizza nella comunicazione non esiste”, come afferma Karl Jaspers per il quale, senza la comunicazione, non solo la verità, ma la stessa consapevolezza di esistenza non sarebbe possibile.

Un’azienda, per costruire la propria immagine e per gestire la propria comunicazione, utilizza gli strumenti della comunicazione e dell’immagine. Questi strumenti sono il prodotto o il servizio, e su questo è molto importante fermarsi, perché non ci sarà nessun esperto di comunicazione, nessun consulente pubblicitario, nessuna agenzia pubblicitaria che potrà pensare sensatamente a dei discorsi di immagine positiva se il prodotto o il servizio non saranno all’altezza delle “promesse” che verranno fatte dall’azienda. Questa è una cosa molto importante: ci sono “casi”, anche molto grossi, in cui la dicotomia fra la sostanza e l’apparenza della comunicazione è notevole. Le insegne, la segnaletica: tutto ciò che è identificazione visiva, fino agli stampati pubblicitari, fa parte dell’immagine aziendale, ma l’immagine aziendale, non è solo quello, è anche il modo con cui l’azienda parla con e attraverso i mass media, il modo come la telefonista risponde al telefono, il modo con cui l’azienda sponsorizza eventi di varia natura etc... Questi sono alcuni elementi che devono sussistere per assicurare soddisfacenti risultati economici e uno sviluppo sostenibile, sia a livello di impresa, sia di nazione.





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