Ottaviano, mercatini al Castello

Shopping natalizio tra storia e tradizione nel Palazzo Mediceo

    di Mariangela Ranieri

C’era un tempo in cui non esistevano le grosse buste della spesa, né tantomeno i supermercati, un tempo in cui per le cosiddette spese all’ingrosso bisognava attendere le fiere organizzate per particolari ricorrenze, quale, per esempio, il Natale. Il primo documento che attesta un mercato di Natale risale al 1434 e fa riferimento allo “Striezelmarkt”, che ebbe luogo a Dresda. Dopo la Riforma protestante, il nome fu ribattezzato in Christkindlmarkt, per opposizione al culto dei santi, ed è così che tutt’oggi vengono denominati i nostri “mercatini di Natale”, che letteralmente in tedesco significa il “mercato del Bambino Gesù”.

È questa un’usanza che ha attraversato secoli ed ha percorso migliaia di kilometri: Strasburgo nel 1570, Norimberga nel 1628.In Italia, a Bolzano, il mercato natalizio è sorto nel 1990.

Nel 2013, Ottaviano, in provincia di Napoli, ha voluto inserirsi in questa tradizione, grazie alla Pro Loco con il Patrocinio del Comune di Ottaviano, del Parco Nazionale del Vesuvio, del Consiglio della Regione Campania, della Provincia di Napoli e dell’UNPLI, dal 7 dicembre al 21 dicembre 2014, avrà luogo, infatti, la seconda edizione della manifestazione “Mercatini al Castello”. Il Palazzo Mediceo sarà appunto, l’incantevole scenografia, eretto probabilmente nel primo secolo a.C. come residenza estiva di Augusto per poi passare nelle mani di importanti figure storiche, fino al 1567, anno in cui Benedetto De’Medici lo acquistò e gli diede l’aspetto che ha tutt’ora. Quest’anno, inoltre, per la prima volta si darà la possibilità di visitare una stanza affrescata, piccola porzione di storia. Nonché poi, domenica 14 e 21 alle ore 11 sarà possibile effettuare una visita guidata. Un ulteriore novità è la possibilità di raggiungere l’evento con un folcloristico trenino che partirà da Piazza Giovanni Paolo II (ex Piazza Mercato).

Nei sotterranei del Palazzo avrà luogo invece un'importante mostra di pittura su pietra lavica del noto artista Nicola Migliozzi : La materia, il colore, il mito. Accompagnata poi, dalle “elaborazioni alimentari” di Francesco Paolantoni, il quale omaggia Napoli attraverso il pane, e da una tradizionale mostra presepiale

La manifestazione verrà inaugurata alle 19 di domenica con “Il piccolo grande coro” e alle 19.30 con “Franky De Angelis”. Si susseguiranno poi, spettacoli di danza, eventi musicali, la celebre “festa della tammorra”, artisti di strada e rappresentazioni teatrali. Il tutto sostenuto dai prodotti enogastronomici tipici del Vesuviano. Il 21 alle ore 22 calerà infine il sipario con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

L’intento è, dunque, quello di far luce, non solo attraverso le luminarie natalizie, ma soprattutto attraverso la volontà e l’intenzione, su un paese agonizzante, puntando sulla secolare sinergia del binomio tradizione/cultura. Ottaviano offre svago e riflessioni, perché forse quel che oggi siamo costretti a vivere è proprio in questo modo che dovremmo viverlo, con ilare e costante interesse.





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