Strane Coppie 2014

Quattro incontri sulla letteratura europea, per confrontare tele e romanzi

    di Armando Yari Siporso

Incontri con grandi scrittori, critici e storici dell’arte. La felice formula di sfida fra romanzi europei, narrati al pubblico da scrittori, si allarga alla grande pittura: uno scrittore e un pittore, maestri in arti diverse eppure consonanti, saranno avvicinati per tematiche, per similitudine o per opposte scelte, talvolta anche per contemporaneità.

Il raggio d’azione di "Strane Coppie" si estende quest’anno, in occasione della sesta edizione, ai linguaggi non verbali, per esplorarne consonanze e affinità con la letteratura, stili, tecniche, risposte alle diverse esigenze di rappresentazione e verità del nostro mondo.

“Quest’anno la rassegna punta sul rapporto fra romanzi e pittura cercando di esplorare i due diversi modi di narrare le storie e cogliere la visione del mondo – spiega infatti Antonella Cilento (nella foto), fondatrice del laboratorio di scrittura Lalineascritta e ideatrice della rassegna – grazie come sempre all’ausilio di Goethe-Institut e Instituto Cervantes e alla sensibilità delle direttrici, Maria Carmen Morese e Luisa Castro, al nuovo ingresso della Biblioteca Nazionale e alla squisita cortesia di Mauro Giancaspro, ospite di uno degli incontri, come de La Feltrinelli Libri&Musica, che pure ci ospiterà”.

La rassegna si occuperà di autori contemporanei, com’è il caso di Francisco de Quevedo e di Caravaggio raccontati da Giuseppe Montesano (Naturalismi, giovedì 30 gennaio ore 18, Instituto Cervantes in via Nazario Sauro 23 con letture di Andrea Renzi), entrambi presenti a Napoli ai primi del Seicento, entrambi considerati, forse a torto, dei realisti.

Altre volte la suggestione sarà legata a un tema, com’è il caso dell’incontro dedicato a Theodor Fontane e a Tintoretto, narratori dell’adulterio e delle adultere, raccontati da Anna Maria Carpi e Melania G. Mazzucco, (Adultere, giovedì 27 febbraio ore 18, Goethe Institut e La Feltrinelli libri & musica, via Santa Caterina a Chiaia 23, con letture di Cristina Donadio) autrice de La lunga attesa dell’angelo e di un saggio ormai fondamentale su Tintoretto e la sua biografia. Ma potrà esserci anche un genere messo in discussione nelle sue sfumature, come nell’incontro Fantastico vs Metafisico (giovedì 6 marzo ore 18, Instituto Cervantes, via Nazario Sauro 23 con letture di Giorgia Palombi) dedicato a una grandissima romanziera che con Borges e Cortazar rappresenta il culmine della letteratura fantastica argentina, Silvina Ocampo, narrata da un’amatissima nostra autrice, Laura Pariani, che da sempre legge in pubblico Ocampo, e a Giorgio De Chirico, che, curiosità, fu suo maestro di pittura a Parigi, anche se poco s’intesero, pare.

Qui inizia anche la novità degli incontri di quest’anno perché a narrare De Chirico ci sarà Riccardo Lattuada, dunque un critico d’arte, un saggista, illustre e autorevole voce come quella notissima di Cesare de Seta che ci narrare Hackert e i suoi racconti in pittura di Napoli e del Regno a confronto con Vincenzo Consolo, grandissimo scrittore di recente scomparso, cui si doveva un ricordo.

Di Consolo sarà narrato L’olivo e l’olivastro, libro di viaggio siciliano, dunque adatto a confrontarsi con le cronache pittoriche di Hackert, con l’ausilio di una testimone molto speciale, Maria Attanasio, che di Consolo fu amica e che in questo libro compare anche come personaggio (Viaggio a Sud, giovedì 20 marzo ore 16,30, Goethe Institut e Biblioteca nazionale di Napoli, sala Rari, piazza del Plebiscito 1 con letture di Giancarlo Cosentino).

 

Serata inaugurale: mercoledì’ 15 gennaio ore 18 al Salotto Cilento (via Medina, 63 - Napoli) per la presentazione dell’intera rassegna con letture di Imma Villa e Gea Martire e una degustazione a cura di Salvatore De Gennaro de “La Tradizione” di Vico Equense (Napoli).





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