LIBRI Vedimi piccola

Una giovane donna e la voglia di volare

    di Mariangela Ranieri

Avete mai provato quella sensazione di cui parlava il caro vecchio Pascoli? Quella in cui il proprio corpo adulto è in realtà prigione di un “fanciullino”, il quale vede e sente tutto ciò che sfugge agli occhi, riconoscendo così, l’autenticità di ciò che viene normalmente tralasciato dalla ratio umana. Da questa sensazione nasce il racconto di Simona Sanseverino “Vedimi piccola-che fine ha fatto l’amore” (Iuppiter Edizioni, pp.101), la quale sin da bambina osserva con passione il mondo e le relazioni umane, ma è sempre più convinta di non volere omologarsi agli altri e sostiene con fermezza il suo ideale di non vivere a mezz’aria e, appunto, con la semplicità di una “bambina” narra quello stesso mondo, dominato da una generazione che non riesce ad adattarsi al cambiamento, da una serie di congetture sociali che fanno da catene, dal virtuale che rende indifferenti i kilometri ma raffredda ogni tipo di clima sentimentale.

La storia di Chiara, protagonista del racconto, è qui presentata in ogni suo dettaglio, quasi a voler rendere la sua o meglio le sue esperienze, esemplari, affermando infatti che la vita va morsa e non assaggiata, bisogna gustarla, sentirne i sapori, bisogna avere il coraggio di abbandonare o meglio tagliare le proprie radici e dirigerci lì dove è indicata la felicità, lì dove si trova la soddisfazione.

L’autrice ha, in ogni parola, un occhio rivolto verso il passato, quasi nostalgico, e l’altro rivolto verso il presente e l’incombente futuro, quasi rassegnato, è infatti una critica romanzata verso la crisi dei valori che stiamo vivendo, nei confronti di quella “società che appare mutata. Almeno nelle forme. Assistiamo infatti ad una rivoluzione sociale, culturale e sessuale. E come ogni rivoluzione, anche questa, miete vittime come conseguenza naturale. […] Forse è il risultato di un rovesciamento avvenuto in un Paese non ancora pronto ad aprirsi. Forse domani tutto potrà non meravigliarci.” Ma ciò che Chiara,nonché la Sanseverino, vogliono dire è che spesso la mondanità, le maschere pirandelliane, sembrano essere l’unica realtà, eppure loro, o forse lei, è convinta che “nella vita esistano diverse sfumature di grigio”.





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