Vangeli Apocrifi, perche' vanno letti

La riflessione di Peppe Zotti, maestro d'arte contemporanea e sacra

    di Vincenzo Maio

Il Maestro d’arte contemporanea Peppe Zotti nasce nel 1961 a Benevento, città dove vive e lavora. Si occupa soprattutto di arte sacra, ed è molto impegnato nel mondo cattolico. Ha spiegato: “I Vangeli apocrifi sono degli scritti che narrano episodi della vita di Gesù. Il lettore ne riceve, leggendoli, una “carezza divina” che lo aiuta meglio a comprendere e assecondare il messaggio salvifico proclamato nei Vangeli canonici. Sicuramente nei Vangeli apocrifi vi è anche un forte insegnamento dei valori cristiani quali la famiglia, la fratellanza, la solidarietà, elementi di cui oggi ve ne è bisogno, vista la situazione che stiamo vivendo”.

A proposito dell’intervento di Dio a favore dell’umanità, l’artista sannita ha dichiarato: “L’uomo oggi è abituato a far conto esclusivamente sulle sue forze e su progetti dettati dal suo intelletto. Spesso non si accorge nemmeno che Dio realizza il suo progetto di amore indipendentemente da ciò che l’uomo si aspetta. Allora c'è bisogno di profezie, di giustificazioni e di spiegazioni varie per far fronte alla propria impotenza nei confronti dello svolgersi della Storia, troppo spesso impropriamente chiamata destino. L’uomo non sa vivere il presente come atto di consacrazione all’Altissimo, realizzando in siffatto modo un serio cammino di conversione”.

Zotti ha così concluso: “L’arte, come somma espressione del genere umano, soffre con esso le vicissitudini della Storia. Compenetrata nel più recondito “IO”, oggi l’arte soffre nel non poter apparire nella sua esplosione ancestrale per catene pesanti  legate innanzitutto al rischio dell’assembramento, che provoca solitudine a scapito della comunicabilità. Ma è pur vero che l’arte vive di vita propria ed esplode nell’animo quando anche nel silenzio e nella solitudine ne esce vincitrice, perché è sua natura scaldare il cuore e donare speranza”.





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