Weekend FAI, torna la magia della natura

Itinerari mozzafiato per riscoprire i tesori della Campania. Visite solo su prenotazione

    di Flora Fiume

Dopo aver saltato il consueto appuntamento primaverile, il 27 e 28 giugno tornano le “Giornate FAI all’aperto”. Durante il lockdown siamo stati sommersi di bellezza virtuale, con svariate manifestazioni sorte per valorizzare il nostro patrimonio artistico, rendendolo fruibile attraverso televisori e monitor. Ma ora è di nuovo il momento di vivere i luoghi della bellezza di persona. E il FAI come sempre non si sottrae, organizzando una edizione più speciale del solito, perché organizzata all’insegna della sicurezza e del Covid-free. I luoghi prescelti che potranno essere visitati in tutta la penisola italiana (più di 200) sono tutti all’aperto e per accedervi è prevista la prenotazione obbligatoria. In tutta la Campania si può scegliere tra diversi luoghi visitabili, più o meno conosciuti. Innanzitutto, c’è la possibilità di prendere parte ad una passeggiata in bicicletta nella contrada di Sant’Angelo a Piesco, in provincia di Benevento, che è attraversata dalla pista ciclo-pedonale “Paesaggi sanniti”. La zona si ritrova all’interno dell’Oasi “Zone Umide Beneventane” gestita dalla LIPU.

Un giro immerso nella natura, tra gli alberi, le anse naturali del fiume Calore, in cui, con un po’ di fortuna è possibile ascoltare il canto degli uccelli stanziali, l’airone cenerino, la garzetta o la nicottera. Tra le realtà territoriali più interessanti dell’Alto Casertano c’è poi, sicuramente l’Oasi Ferrarelle FAI. Qui la Masseria Mozzi – Masseria delle Sorgenti Ferrarelle apre le porte ai partecipanti, accogliendoli con visite, laboratori didattici di apicoltori e pranzo tradizionale. Quattro le location prescelte in particolare a Napoli e provincia. La prima è la passeggiata lungo il Molo San Vincenzo, alla scoperta della sua storia che attraversa cinque secoli, da quando nel 1596 il Vicerè Conte di Olivares affidò un progetto per ampliare il porto a Domenico Fontana, che non fu portato a termine. Si dovranno aspettare 300 anni, e cioè il 1836, allorquando con un decreto di Ferdinando II si stabilì la costruzione del Molo San Vincenzo seguendo l’antico progetto.

Durante queste giornate organizzate dal FAI sarà inoltre possibile visitare il Rione Terra: sio può prenotare la passeggiata alla scoperta di Pozzuoli, città sospesa tra il suo mare e i suoi vulcani. Anche Villa Campolieto ad Ercolano apre le sue porte. Una delle meraviglie del “Miglio d’Oro” con le sue ville di delizia, per l’esattezza 122, che attraversano la provincia napoletana da San Giovanni a Teduccio fino a Torre Annunziata. Infine, sempre in provincia di Napoli, a Nola, sarà visitabile il complesso basilicale di Cimitile: la basilica Vetus, la Nova, la basilica dei Martiri e il Monasterium di Paolino. Come nelle precedenti edizioni, tutte le visite sono gratuite: il FAI chiede semplicemente un contributo facoltativo affinchè possa continuare a coltivare, restaurare, tutelare e valorizzare il bello che il nostro patrimonio culturale nazionale offre.





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