La spalla
di Amedeo Forastiere
La spalla è nella parte superiore del corpo, in verità ne sono due, quella destra e quella sinistra. Diversamente dagli arti, non hanno funzioni ben precise. Non so, le gambe servono per camminare correre, calciare, quelle belle di una donna per essere mostrate facendo sognare gli uomini. Le braccia per i lavori pesanti, sollevare, ma anche per abbracciare. Le mani degli artigiani sono indispensabili per il loro lavoro, non a caso quando uno di loro è bravo, si dice di lui: ha le mani d’oro. Le mani si usano per rubare, scippare, picchiare, schiaffeggiare (e una volta era una grave offesa ricevere uno schiaffo in pubblico), ma anche per accarezzare.
Le spalle sono sinonimo di robustezza. I pesi da trasportare l’uomo li ha sempre poggiati lì, da qui nasce il detto per le responsabilità: ho tutto sulle mie spalle! In teatro la spalla è importante soprattutto per un comico, che non darebbe il massimo della comicità se non avesse un buon "appoggio" per le sue battute. Anche in politica spesso si usa la spalla, certo in un modo velato, quasi sommesso, ma credetemi c’è. Basta guardare con attenzione ogni volta che in televisione ci sono dei politici… Io li ascolto e mi diverto come se fossi a teatro. Si parla della spalla anche in modo metaforico, come quando si dice quello si è fatto spazio a spallate, o nel caso di un capitano che ordina ai soldati: sfondate quella porta a spallate, o di un calciatore che usa la spallata per far cadere l’avversario.
Potrebbe sembrare che la spalla sia soltanto espressione di forza, ma non è così. Spesso, anzi, diventa il porto, in cui chi ha bisogno di protezione si rifugia nei momenti di tempesta poggiandovi la testa. Quanta tenerezza si prova quando un bambino poggia la testolina sulla nostra spalla mentre lo portiamo a letto, si abbandona, sente di essere protetto. E ancora, per dimostrare sostegno e la nostra presenza a un amico quando lo vediamo giù, gli diamo una pacca sulla spalla.
La spalla ha una funziona importante nella nostra vita, non solo perché poggiamo sopra pesi che con le sole braccia non riusciremmo a reggere per molto. Vorrei porre la vostra attenzione sulla parte di sostegno morale che ha in particolare la spalla dell’uomo, spesso per le responsabilità di lavoro, verso la propria famiglia, ma soprattutto verso alla propria compagna. Tutte le donne sognano di avere un compagno, fidanzato, marito che sia di sostegno, supporto nei momenti difficili.
Un uomo deve avere la spalla forte, dunque, intesa come prestanza fisica ma capacità di infondere un senso di protezione a chi gli sta vicino. Sicuramente a molti di voi maschietti che mi leggete sarà capitato che la vostra compagna qualche volta abbia poggiato la testa sulla vostra spalla, senza parlare, guardandovi negli occhi, stringendo forte per avere la sensazione di ricevere forza, sostegno e sicurezza. Non vi spostate mai, e non respingete chi crede in voi, chi in quel momento vi vede come l’Ercole della propria vita.
Un mio amico mi raccontava che, quando sua moglie era consumata da un male inguaribile, la sera a letto lo stringeva con la poca forza che le rimaneva, guardandolo fisso negli occhi poggiava la testa sulla sua spalla. Il suo unico punto di forza era la spalla dell’uomo che amava, poi si addormentava. Così fu fino al suo ultimo giorno.
Alla prossima ragazzi.