La mia routine
Una web-serie sulla provincia napoletana
di Mariangela Ranieri
La storia su cui sorge Ottaviano, provincia di Napoli, mette le sue radici in epoca romana, e da quel momento fu teatro del bello e del brutto costume. Oggi, è un paese che stenta a ricordare lo splendore di un tempo, dove la storia, appunto, sembra costantemente presa a calci dal presente. Eppure gli Ottavianesi non sembrano mai stanchi nel provare a farlo ripartire. Uno di questi è Daniele Ciniglio (20 anni) , la cui più grande passione risiede nella cinematografia. Dal 2007 infatti, è impegnato in questo campo, partecipando come protagonista nel cortometraggio che vinse il primo premio per la sua categoria al Giffoni Film Festival : “Le porte di Nico”; nel 2008 in “Dimitri”; nel 2011 esordì come regista in “Quando il senso non c’è” ed infine nel 2013 ha partecipato come comparsa nel film Rai “Non è mai troppo tardi”.
In un paese come l’Italia la passione finisce dove inizia la necessità, è infatti un grosso atto di coraggio, da parte dei giovani, tentare la via del piacere piuttosto che quella della praticità. Daniele, questa volta nei panni dello sceneggiatore, nonché protagonista , accompagnato da Alfredo Bifulco, Antonio Crispo, Eliana Maione, Danilo Ammirati, Giovanni Tammaro, Federico Nunziata e molti altri ancora; supportato nella regia da Flora Esposito con l’aiuto di Federica Sorvillo e Aldo Paracuollo, presenta con orgoglio “ La mia routine” una web-serie che andrà online su Youtube da metà settembre, per 5 puntate. L’intento è quello di inserire anche la periferia del Vesuviano in un contesto che appare così lontano come quello del cinema, rompendo il nichilismo e la monotonia di cui si veste l’odierna gioventù. La curiosa iniziativa è stata promossa dai commercianti paesani(Linea Plastica Scudieri, Farmacia Nocerino e Romano Fitness) e realizzata con il patrocinio Del Comune di Ottaviano e della Pro Loco, infatti è il paese stesso che offre la suggestiva scenografia. Il titolo dunque, è un chiaro riferimento alla quotidianità dei ragazzi fatta di affetti e delusioni, ma aldilà della finzione scenica è la quotidiana passione e voglia di fare che contraddistingue questa gioventù che brucia.