I dinosauri approdano a Napoli

Fino al 10 gennaio all'Albergo dei Poveri si torna al Mesozoico

    di Michele Tempesta

Si viaggia indietro nel tempo. E più precisamente fino a 100 milioni di anni fa, quando l'uomo non c'era e i dinosauri scorrazzavano indisturbati in lungo e in largo sulla Terra. A Napoli, l'Albergo dei Poveri di piazza Carlo III, si trasforma fino al 10 gennaio 2016 in una giungla del Mesozoico. Tornano le enormi creature per la nuova edizione della mostra “Days of the Dinosaur”, dopo lo straordinario successo del 2012, che ha registrato oltre 85 mila visitatori, con più di 30 esemplari a grandezza naturale, animati con la sofisticata tecnologia animatronica. Giganti progettati e costruiti fedelmente non solo nell’aspetto, ma anche nei movimenti e nei “comportamenti”, con il supporto di un team di paleontologi professionisti.

Altro che statici fossili da museo tradizionale. I dinosauri in esposizione sono più realistici che mai. Muovono parti del corpo, occhi, lingua e dita delle zampe con un effetto di eccezionale realismo sullo sfondo di scenari mozzafiato. Il tutto contornato da giochi di luci, suoni spaventosi e allestimenti floreali. All'interno di un giardino giurassico “vivo” si potrà sperimentare un incontro ravvicinato con creature estinte come il Tyrannosaurus rex mentre attacca mortalmente un Brachiosauro. O ancora il Lambeosaurus, famoso per il buffo “becco d’anatra”; l’Oviraptor, un dinosauro relativamente piccolo, il cui teschio era dotato di un forte becco senza denti, ideale per frantumare uova; o il noto Velociraptor, agile cacciatore con artigli affilati sulle zampe anteriori pronto all’attacco.

“Days of the Dinosaur”, pur essendo una mostra-spettacolo, non trascura gli aspetti scientifici e educativi, approfondendoli con specifiche schede informative sull’evoluzione, sulla classificazione e sull’habitat delle specie in esposizione. Il personale della mostra è formato da giovani paleontologi.

Decine sono le attività per allenare curiosità e creatività e scoprire tutto sui dinosauri, tra cui: l’Area Disegno, in cui dare libero sfogo alla fantasia attraverso stencil e colori; la Dino sand box per “piccoli” aspiranti archeologi alla ricerca di ossa di dinosauro nascoste sotto la sabbia da ricomporre per imparare, divertendosi, quanto studio, impegno e pazienza si nascondono dietro una scoperta scientifica; i Dino interattivi per dar vita a un dinosauro in miniatura e farlo muovere attraverso modellini in scala; il Dino Cinema 3D in cui, inforcati gli occhiali 3D, sarà possibile vedere “The Big Bang”, un affascinante film di animazione che, partendo dall’esplosione che diede origine all'universo 14 miliardi di anni, arriverà ai giorni nostri, con una lunga sosta nel Mesozoico; il Dino Ride, per provare l’ebbrezza di cavalcare in sella a un dinosauro.

L’esposizione è prodotta dalla Edutainment srl con il patrocinio del comune di Napoli e in collaborazione con Fontel – Energia Pulita e Vivaio Iodice. Fondamentale il supporto del museo di Paleontologia del Centro Musei delle Scienze naturali e Fisiche della Federico II e del suo coordinatore tecnico, Mariella del Re, che ha selezionato il gruppo di esperti in paleontologia che costituiranno il personale di sala, pronto a rispondere alle domande di appassionati e curiosi.

“La mostra – spiega Francesca Matrunola, curatrice della Edutainment - regalerà ai bambini un'avventura molto suggestiva perché li catapulterà letteralmente in un’altra dimensione, fatta di magiche atmosfere. Un tour avventuroso nel tempo che, stimolandoli all'apprendimento, li porterà a interfacciarsi con tantissime emozioni, non solo l’entusiasmo e il divertimento ma anche le paure, elaborate attraverso lo strumento creativo del gioco e dell’intrattenimento educativo”.

"L’opportunità di ammirare ricostruzioni dinamiche di animali vissuti nel passato è sempre attraente per il pubblico - evidenzia Marco Signore, paleontologo -. Punto di forza della mostra è divulgare la cultura scientifica e renderla fruibile anche ai non addetti ai lavori. Poter incrociare alcuni degli animali più sorprendenti del Mesozoico, insieme con quelli che definirei 'grandi classici', come il Tyrannosaurus Rex, è davvero una bella occasione. I dinosauri tornano a vivere, così come l’Albergo dei Poveri che, attraverso iniziative del genere, esce dal suo stato di ‘fossile’ e si apre alla città, ottenendo la meritata attenzione”.

“L’aspetto interessante della mostra - precisa Mariella del Re - è la sinergia nata tra i diversi professionisti che hanno permesso la ricostruzione scientifica e veritiera di tali esemplari, correttamente ricostruiti nelle fattezze e nei particolari anatomici”.

“È un piacere per noi accogliere la proposta della società Edutainment di riportare a Napoli la seconda edizione della mostra sui dinosauri - commenta Carmine Piscopo, assessore all’Urbanistica del comune di Napoli -. Particolare impegno è stato necessario per ospitarla in uno degli edifici più complessi del nostro centro storico che, ad oggi, risulta oggetto di interventi di restauro e consolidamento statico. Gli ampi spazi dell’Albergo dei Poveri ben accolgono le grandi riproduzioni dei dinosauri che già in precedenza hanno riscosso successo. Obiettivo dell'amministrazione comunale è utilizzare alcuni locali per mostre temporanee, in modo da consentire una fruizione anche parziale del complesso monumentale”.





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