Fallaci e Panagulis, amore e rivoluzione

Nel libro «Un uomo», la storia di una passione e di un omicidio

    di Roberta Errico

Nel 1979 la giornalista italiana Oriana Fallaci pubblicò una lunga testimonianza sugli eventi antecedenti e successivi alla morte del giovane studente di ingegneria di origine greca Alekos Panagulis, il quale attentò alla vita del tiranno della Grecia Geōrgios Papadopoulos, senza riuscire ad ucciderlo. Panagulis fu compagno della Fallaci, la quale poté quindi raccontare questa storia da un punto vista molto personale.

Dopo il fallito attentato ai danni di Papadopoulos, Panagulis viene catturato, torturato e poi condannato a morte. La sentenza, però, non viene mai portata a compimento, perché nel mentre, in Grecia e all'estero, il caso assume una importante rilevanza mediatica tale da insinuare nell'apparato politico greco il timore di attuare la sentenza per non inimicarsi ulteriormente l'opinione pubblica mondiale e i rapporti con gli altri capi di governo.

La sospensione della pena capitale, non impedisce ai carcerieri di continuare a torturare Panagulis in modi aberranti, ma non riuscendo mai ad ottenere una sua collaborazione. Durante la prigionia, Panagulis, tenta più volte di evadere dal carcere di Boiati, dove è stato rinchiuso, ma tutti i tentativi risultano fallimentari. Negli ultimi due anni di carcerazione, per continuare a punire la sua mancata sottomissione, Panagulis viene addirittura imprigionato in una cella grande pochi metri quadrati costruita appositamente per lui e denominata  dai suoi carcerieri "La Tomba", proprio perché di forma e dimensioni simile ad un piccolo sepolcro.

Quando il regime di Papadopoulos cade, in Grecia si instaura una democrazia, considerata da Fallaci e da tanti altri commentatori esteri, di facciata. Panagulis, però, viene liberato e in quell'occasione incontra la Fallaci che ha raggiunto Atene per intervistarlo. Grazie a quell'incontro, inizia la loro storia d'amore che durerà fino alla morte del giovane rivoluzionario.

Panagulis è convinto che il governo democratico che si è insediato in Grecia è corrotto e ancora colluso con il precedente governo dittatoriale, occupa, quindi, gli anni a venire nella febbrile ricerca di documenti e testimonianze per dimostrarlo. Quando Panagulis comincia a rilasciare i documenti segreti di cui è entrato in possesso, viene ucciso in un inseguimento automobilistico che culminerà in un incidente stradale causato da due sicari alla guida di due differenti auto.

Nei mesi immediatamente successivi alla morte di Panagulis il governo greco non supporterà l'evidenza dell'omicidio e dichiarerà che si è trattato solo di un tragico incidente. Oriana Fallaci, distrutta dal dolore, passerà gli anni seguenti a combattere per ristabilire la verità sull'omicidio del compagno e la scrittura del libro Un uomo è il suo contributo alla memoria dell'uomo che amò e con cui condivise gli ideali di libertà.





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