LIBRI Una Piazza un racconto

Storie in tempo di crisi

    di Ignazio Soriano

“La crisi economica genera rivolte. Nel lavoro, nell’amore, nelle amicizie. C’è chi preferisce reagire alla precarietà economica e sociale stando con gli altri e chi, invece, sceglie l’isolamento per ricaricarsi o spegnersi del tutto. Solitudini ‘gremite’ e isolamenti ‘rigeneranti’: racconta la vita di personaggi che cercano di non soccombere ai colpi della crisi e riescono ad inventarsi un’altra vita o un’altra illusione…“, questo il tema del concorso letterario promosso dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, arrivato quest’anno alla sua sedicesima edizione, che trova i lavori dei dodici finalisti raccolti nell’antologia Una piazza, un racconto. Storie in tempo di crisi (Iuppiter Edizioni, 2014).

Supportata dalla ripartizione della quota dell’otto per mille alla Chiesa Luterana, la comunità organizza oltre al sopracitato di racconti brevi, un concorso nazionale di composizione su testi sacri per coro e rassegne musicali, “I concerti di primavera” e “I concerti di autunno”, che si svolgono da un ventennio nella chiesa di via Carlo Poerio all’interno del progetto “Musica e cultura a Piazza dei Martiri”.

Luciana Renzetti, coordinatrice culturale della comunità, fa notare come, nonostante i medioevi che la nostra società si ritrova ciclicamente ad affrontare, nell’individuo continuino a prevalere determinazione e perseveranza, la non volontà di cedere il passo a depressioni di sorta, riconoscendo nei racconti uno spirito ottimistico proteso sempre in avanti, verso una speranza di rinascita.

I vincitori di questa edizione sono stati Alessandro Spinaci, primo premio con Anno Mirabilis, Cristina Giuntini secondo posto con Una nipote doccasione e Maria Adelaide Rubini, terza con Scrittrice di sogni. Gli altri autori finalisti presenti all’interno della raccolta sono Vanes Ferlini, Antonio Russo De Vivo, Roberto Bratti, Fiorella Borin, Tiziana Marfisi, Laura Giorgi, Leonardo Cavallo, Valentina Vertucci ed Anna Esposito.

A presiedere la giuria del concorso sono stati Enza Silvestrini, Maurizio Fiume, Massimiliano De Francesco, Christiane Groeben e Riccardo Bachrach.

Il volume si rivela una collezione di storie straordinarie nel loro ordinario, di uomini e donne che si consumano e si reinventano, lucidi nella loro polemica quotidiana, che strattonati e sospinti dalle burrasche della vita, si rigenerano nella rivolta, per cominciare un nuovo corso. Ad accomunarli l’equilibrio precario e la volontà di reagire, di procedere in un labirinto di parole e tratti nervosi impegnati a scacciare la crisi, l’ultima, sempre. In Una piazza, un racconto si colgono i desideri comuni a persone differenti per età e provenienza, un “sondaggio” che ci lascia attimi di vite e storie che pur non avendo una conclusione felice, ci consolano, assicurandoci che la felicità non sia appannaggio di pochi eletti (cit. p.108).





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