La semana santa madrilena

Tradizioni e processioni, così in Spagna ci si prepara alla Pasqua

    di Maria Regina De Luca

Come tutte le manifestazioni, religiose o profane che siano, assumono in Spagna una loro dimensione particolare, intraducibile in altri linguaggi culturali, quelle che scandiscono la Settimana dove si concentrano i misteri e i trionfi della fede cattolica assumono una valenza che inconfondibilmente ne firma l’appartenenza. Perché nelle belle strade dai nomi antichi, ognuno dei quali è una lezione di storia plurisecolare, la sacralità si esprime in una forma dove hanno la loro inconfondibile parte la logistica, la storia, l’etica e l’antropologia. Dalla Basilica pontificia l’icona del Cristo della Fede e del Perdono e la statua di Santa Maria Immacolata danno l’avvio alle lunghe passeggiate sacre il giorno della Domingo de Ramos, la Domenica delle Palme, accolte col tripudio popolare lungo le vie svettanti di palme e di rami di lauro. Come da noi, questo è a Madrid forse il giorno più bello dell’ultima settimana di Cristo sulla terra. Tutto è ancora sospeso, anche se già deciso. Cristo entra in Gerusalemme trionfalmente accolto dallo sventolio di rami le cui allegorie percorrono millenni, risalgono ai riti e ai trionfi pagani e se ne portano dentro i significati ai quali il mistero della passione aggiunge i suoi intriganti interrogativi. La cena è servita, il pane è spezzato, il vino consacrato ma la transustanziazione affretta il tempo della fine che si avvicina, incalzante.

Mercoledì avrà inizio la Via Crucis, partendo dalla Chiesa di San Jeronimo e il bacio al piede del Cristo è uno dei segni con i quali gli uomini ne chiedono il perdono. Tutte le processioni iniziano all’imbrunire e giovedì, per la calle Toledo, le immagini della Vergine e di Cristo, tra le più pesanti forgiate dall’uomo quasi a voler riconoscere l’incomparabilità tra la dimensione umana e quella divina, saranno portate fuori dalla Chiesa di Sant’Isidro da portatori che avanzano quasi genuflessi dal loro enorme peso. Una processione di espiazione, commentata dalla folla come una salita al Golgota dove i martiri-portatori sono sollecitati da grida e messaggi d’incoraggiamento dalla folla e che, comunque, scampano da una sciagurata caduta nella fiducia consapevole di portar sulle spalle due Santi tra i più importanti del loro Paradiso: Jesus el Gran Poder e la Vergine de la Esperanza. Tra le processioni del giovedì, abbiamo quella di Jesus Nazareno e di Maria de dulce Nombres.

Gli ultimi tre giorni della Semana meritano un commento a parte.





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