Futuro Remoto
La poesia arriva a Città della scienza ed incontra il mare
di Armando Yari Siporso
Torna a Città della Scienza c, l’esposizione annuale giunta alla sua XXVIII edizione che riapre, più bella di prima, dopo la devastazione del polo culturale napoletano, provocata dall’incendio del 4 marzo 2013 perché, come ha detto il fondatore di Città della Scienza - Vittorio Silvestrini - le idee non muoiono.
Tema di quest’anno è il mare, nel quale Napoli può riscoprire la sua identità mediterranea. Nella Città si intrecciano scienza, economia, spettacolo, laboratori, turismo e cultura nei numerosi eventi previsti. E in questo fecondo dialogo tra saperi diversi, la poesia trova dimora per cantare il mare e la libertà nei due incontri che si terranno il 5 e il 6 novembre 2014 a Città della Scienza, ore 12.00.
Il primo, Ispirazioni mediterranee: Paul Valéry, presentato da Maria Teresa Giaveri, è un percorso incentrato sull’idea del Mediterraneo come culla della nostra cultura scientifica, filosofica e letteraria nonché come esempio della genesi multiculturale del pensiero europeo. L'idea è proposta da Paul Valéry in un saggio intitolato appunto Ispirazioni mediterranee e tradotta musicalmente nei versi perfetti di uno dei più perfetti poemi della letteratura. Introdurrà l’evento Enza Silvestrini, responsabile regionale del Pen Club italiano.
Giovedì 6 novembre, sempre alle ore 12.00, si terrà l’incontro con l’ungherese Géza SzÅ?cs. Poeta, traduttore, saggista, scrittore, presidente del Pen Club ungherese, SzÅ?cs è tra i maggiori intellettuali romeno-ungheresi viventi. Perseguitato durante gli anni del regime di Ceausescu per i suoi scritti clandestini, è un simbolo della libertà d'espressione, della capacità della parola di andare oltre il filo spinato. Per il suo apporto alla cultura europea, nel maggio del 2009, gli è stato conferito il prestigioso premio Vienna European Academy.
Le due iniziative, in collaborazione con l’Associazione Neapolesia, sono a cura dal Pen Club Italia Onlus
(Poets, Essayists, Novelists), organizzazione internazionale di letterati fondata nel 1921 a Londra e poi sviluppatasi in molte nazioni. Il club italiano, fondato nel 1922 e attualmente presieduto da Sebastiano Grasso, è uno dei più antichi. Radicato in 102 Paesi, il Pen nasce con l’intento di promuovere la letteratura e di difendere la libertà di espressione di scrittori e giornalisti perseguitati o minacciati per le loro idee. Centinaia i casi annualmente seguiti.