'Da piccola mi svegliavo con Pino Daniele'

Intervista all'attrice napoletana Giorgia Agata, protagonista della serie Don Matteo 13

    di Daniele Vargiu

Questa settimana per Iuppiternews abbiamo intervistato la giovanissima attrice napoletana Giorgia Agata. Conosciamola meglio.  Giorgia è nata a Napoli il due dicembre del 2003 e frequenta il quinto e ultimo anno del liceo classico. Sappiamo inoltre che è una ballerina e si è dedicata a questo sport fin da piccola. Ha praticato sci e nuoto. Nonostante la sua giovanissima età ha già tantissima esperienza alle spalle. Inizialmente ha iniziato nel settore moda per poi dedicarsi totalmente al cinema. Il primo ruolo importante lo ha avuto con il regista Gianluca Ansanelli nel film “Troppo napoletano”, la sua carriera è proseguita con il film “In Punta di piedi” con la straordinaria partecipazione degli attori: Bianca Guaccero, Cristiana dell’Anna e Marco Palvetti.  Successivamente ha preso parte anche alla serie “Squadra antimafia 8” e ha partecipato ad uno spot per il noto marchio “Original Marines”.  E proprio quest’anno, nel 2022 per lei si è aperta una nuova opportunità con il mondo della fiction, entrando a far parte della serie di successo “Don Matteo 13”.  All’ interno della serie interpreta il ruolo di una giovane Greta Alunni, il suo personaggio all’interno della fiction si sviluppa con l’incontro di Federico, interpretato dalle new entry Mattia Terruzzi.

Ciao Giorgia benvenuta ai microfoni di Iuppiternews, come stai?

“Tutto bene. Sono giorni pieni di emozioni e la puntata di giovedì scorso è stata una bellissima puntata. Abbiamo visto Greta e Federico… ma ne parleremo meglio dopo”.

Raccontaci di te e delle tue origini. Sei di Napoli, corretto? C’è da dire che la città partenopea ha sfornato nell’ultimo periodo un sacco di giovani ricchi di talento, specialmente nel settore cinematografico, no?

“Beh, guarda, io ne vado molto fiera.  È una città che porto nel cuore. Mio padre quando ero piccola mi svegliava con mia sorella con le canzoni di Pino Daniele, quindi siamo proprio napoletani doc. Amo questa città e sono molto fiera di tutti questi talenti che sta sfornando. Abbiamo visto anche Eduardo Scarpetta che ha vinto il premio David di Donatello e sono molto felice per lui. Devo dire che mi sono anche emozionata e si alla fine ci sono tantissimi artisti e sono fiera di ciò”.

Come ti sei avvicinata al cinema?

“E’ successo tutto per caso, grazie ad un cugino di mia madre. Praticamente quando ero piccola cercavano delle bambine per il catalogo di Original Marines e li conobbi la mia attuale agente. La quale a sua volta mi invitò ad andare a studiare con la sua scuola di recitazione per tre anni e poi feci per la mia prima volta il mio primo provino per il film Troppo Napoletano. Da lì, seguirono ben tre progetti durante i quali per un breve periodo accantonai la scuola di recitazione. Successivamente ho deciso di tornare sui miei passi per riprendere a studiare. Così a settembre dello scorso anno ripresi a studiare, per poi arrivare al mese di gennaio nel quale feci il provino per Don Matteo”.

Provino su parte? Come è andata la fase?

“Il primo provino è stato un self-tape da casa. Successivamente ho fatto un provino in sede alla Lux a Roma e mi ricordo che c’erano veramente tantissimi ragazzi e ragazze. In seguito, sono tornata un’altra volta e mi sono ritrovata con un’altra ragazza. È stata tosta, però poi ce l’ho fatta. Io comunque i provini li vivo sempre in maniera molto serena. Come andava, andava e io comunque ero soddisfatta. E poi alla fine sono stata presa e quindi sono stata felice”.

Quest’anno sei entrata a far parte dl cast della fiction “Don Matteo”, come ti sei trovata all’interno del cast?

“Mi hanno fatto sentire subito in famiglia, poi anche gli altri attori sono stati super carini. Il contesto di Don Matteo è veramente una famiglia pazzesca”.

C’è da dire che sei entrata proprio con l’addio di Terence, come ti sei trovata con lui?

“All’inizio ero un po' dispiaciuta come tutti quanti, però penso che sia anche giusto. Perché alla fine questa serie richiede otto mesi di riprese. Quindi, a tutti è dispiaciuto che sia andato via, ma da una parte posso anche capire la sua scelta. È stato gentilissimo. Quando giravamo tra un ciak e l’altro e non ero mai soddisfatta delle scene che giravamo c’erano sempre le sue parole e i suoi consigli a tranquillizzarmi. Lui è veramente una persona super gentile e super buona e mi ci sono trovata subito bene. La stessa cosa è avvenuta con Raoul. Il primo giorno che lo incontrai ero a Spoleto e dopo la prima scena di Raoul c’è stata una grande accoglienza. È stato emozionante perché ha preso un ruolo davvero importante. La sua prima scena del set è stata emozionante per tutto il cast”.

Quale è il ricordo più bello di questo set?

“Guarda ne ho tantissimi di ricordi stupendi, non ne ho uno in particolare.  Ti dico che l’ultimo periodo è stato il più bello e l’ho vissuto veramente a pieno, proprio come nella vita che ti rendi conto della cosa che stai facendo proprio quando sta per finire. Io ho compiuto 18 anni sul set, quindi è stato un bel ricordo perché comunque abbiamo festeggiato tutti assieme, abbiamo aperto delle bottiglie, li ho portato le sfogliatelle da Napoli, mi hanno regalato dei fiori e mi hanno scritto una bella lettera, quindi quello è un ricordo che porto nel cuore”.

Cosa ti ha dato a livello umano e professionale il personaggio di Greta?

“Allora, io ho rispettato molto il personaggio di Greta. Greta come me è una ragazza molto ottimista e quindi mi sono ritrovata in questa cosa. Però, comunque come abbiamo visto ha un passato duro alle sue spalle. Mi sono sentita di portare un messaggio molto importante, ovvero l’immedesimarmi in tutte quelle persone che hanno avuto un passato difficile. Con lei sono cresciuta empaticamente. Io sono una ragazza molto sensibile e forse con Greta sono diventata ancora più sensibile. È stata una sfida quella di portare questo grande personaggio e soprattutto l’ho rispettato, ho cercato di far trapelare tutte le emozioni possibili immaginabili, poi vedremo come continuerà e che cosa ci dirà perché ci saranno ancora delle cose da scoprire”.

Nella puntata di giovedì scorso c’è stato un bacio tra Greta e Federico… cosa nascerà?

“Alla fine è già nato qualcosa da quel bacio. Vedremo una Greta e un Federico sempre più legati perché dovranno affrontare una cosa molto importante e la affronteranno insieme. Non si separeranno mai, sarà forse proprio la loro forza questa…”.

Come ti è sembrata Spoleto?

“Guarda io non c’ero mai stata in questa città, ma è carinissima. Vabbè io sono di Napoli e sono abituata al caos, sono abituata a vivere qui, poi arrivi a Spoleto ed è tutto un altro ambiente, tutta tranquilla, però alla fine è troppo carina. La cosa stupenda è che mi facevo tutta la città a piedi. Poi, quando arrivavo a Spoleto io andavo con il treno e a un certo punto arrivava il momento in cui questo treno passava per tutto il verde che c’era, una cosa pazzesca”.

Le ultime puntate di Don Matteo hanno riscontrato numerosi ascolti e riscosso parecchio apprezzamento da parte del pubblico. Quale pensi sia il segreto?

“Io penso che il segreto sia nel fatto che Don Matteo sia una serie leggera. E quindi le persone che magari tornano da una giornata di lavoro o di scuola hanno proprio bisogno di leggerezza. Penso che la chicca sia proprio questa”.

Cosa ami fare nel tempo libero?

“Nel tempo libero studio danza, amo leggere guardare serie tv e andare a teatro. Ultimamente sto leggendo poco perché sono impegnata con lo studio. Sto leggendo libri sul cinema e sul teatro. L’ultima serie tv che ho visto è Le Fate Ignoranti e un anno fa ho iniziato finalmente Grey’s  Anatomy e sono arrivata finalmente alla 18^ stagione, questo per me è un traguardo”.

Sei all’ultimo anno di superiori, ma come hai fatto a gestire lavoro e studio?

“Molti professori mi hanno messo i bastoni fra le ruote, però questi mesi sono passati, stanno finendo e li ho superati”.





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