Sotto una buona stella

La Fondazione Il meglio di te e Banca della Campania per i ragazzi di Nisida

    di Armando Yari Siporso

Si è svolta ieri, presso la “Sala Posillipo” del centro europeo di studi sulla devianza minorile di Nisida, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Adesso. Sotto una buona stella” di Banca della Campania, volto a sostenere il progetto “Nisida” della Fondazione “Il meglio di te – ONLUS”, presso l’Istituto Penale per i Minorenni dell’isola.

Dal 2006 la Fondazione è accanto ai ragazzi con un piano di avviamento al lavoro e, dal 2009, porta avanti anche il finanziamento, l’organizzazione e la gestione delle attività del laboratorio di ceramica.

“Giorno dopo giorno, da quando 5 anni fa abbiamo riattivato i forni all’interno della struttura, i nostri maestri ceramisti portano avanti i corsi per i ragazzi al fine di impegnarli in una attività dal significativo valore culturale”. Così l’avv. Fulvia Russo – presidente della Fondazione - ha raccontato il lavoro della ONLUS sull’isola, sottolineando “l’importanza che realtà economiche radicate nel territorio, come Banca della Campania, vogliano porsi al fianco della Fondazione nelle tante azioni di supporto ai ragazzi”.

“Oggi la nostra rete di sostegno si è allargata, con la partecipazione di Banca della Campania al progetto – ha aggiunto a margine dell’incontro il direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisdia, dott. Gianluca Guida, sottolineando come - questo non solo testimoni il riconoscimento e la credibilità delle attività di inserimento dell’Istituto Penale e della Fondazione ma, soprattutto, permetta di offrire nuove e più significative opportunità per i ragazzi”.

 

“Al fine di allargare ulteriormente la portata del contributo offerto e coinvolgere anche i clienti della banca in questa azione benefica – ha infine concluso il Capo Area territoriale Napoli/Caserta della Banca della Campania – dott. Biagio Canora – è stato acceso un conto corrente dedicato, dove poter far confluire le donazioni di tutti i dipendenti e di coloro i quali vorranno liberamente partecipare”.

Sempre più enti dunque si pongono dalla parte dei ragazzi di Nisida che, durante i corsi del laboratorio di ceramica presso l’Istituto Penale, investono il proprio tempo e la propria creatività, in un’attività che punta a tenerli lontano dagli errori del passato, affinché, una volta scontata la pena, possano definitivamente affrancarsene, magari sfruttando le nozioni imparate durante il periodo di reclusione.





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