Fatti Unici, ritorna quel pazzo commissariato

    di Vanna Morra

Dopo il successo televisivo della scorsa stagione ritorna al Teatro Politeama di Napoli il pazzo commissariato di Fatti Unici. Sei nuovi episodi, diretti da Lello Arena, per la seconda serie della sitcom live. Ho avuto il piacere di assistere alle prove generali dei primi due episodi, si ride dall’inizio alla fine. Se pensavamo che i personaggi con le loro storie non potevano essere più bizzarri di come li abbiamo lasciati ci sbagliavamo, li ho trovati tutti molto “peggiorati”. Il fulcro della trama è Marisa, interpretata dalla brillante Maria Bolignano, che dirige o meglio che prova a dirigere questa “squadra speciale” sia in commissariato che nella vita privata visto che in buona parte sono “accampati” a casa sua.

Avrei voluto che fossero stati gli attori stessi a parlarmi dei loro esilaranti personaggi ma i ritmi serrati delle prove non l’hanno permesso. Così durante la breve pausa ho avuto giusto il tempo di un saluto veloce e scoprire che qui davvero tutto è possibile. «L’intervista la facciamo!», mi ha detto Simone Gallo. E così da appuntato Cazzaniga si è trasformato in inviato di “atuttosmile”. Gli ho lasciato le domande, con una punta di scetticismo. Invece è stato davvero…Leggete un po’….

Maria Bolignano, nella seconda serie, a quanto pare, questo commissariato sarà ancora più imprevedibile.
Lo sarà sicuramente. E la nuova scenografia e i nuovi costumi ne sono la principale testimonianza, più colorati e surreali. La nostra prerogativa è stata sempre quella di stupire.

Maria/Marisa, almeno tu sarai più dolce con Paolo o non se ne parla proprio?
Non voglio svelarvi troppo sul rapporto tra me e Paolo (personaggio ovviamente) ma vi anticipo che lui avrà un “degno” rivale in amore, il nuovo agente scelto Procopio Procopio interpretato dal divertentissimo Francesco Procopio, appunto. Lavorare con il maestro Arena è una delle cose più belle e gratificanti che mi siano successe negli ultimi anni.

Paolo Caiazzo, sei l’appuntato Paolo, come siamo messi a “tiritittittì” nei nuovi episodi?
La penuria di incontri ravvicinati con la sua compagna nonché capo in ufficio sarà anche per quest’anno alla base del mio goffo e pasticcione capo Caiazzo, così come sarà rispettato il codice di coppia “tiritittittì” che tanto è risultato simpatico al pubblico della prima stagione. Codice vincente non si cambia! Tra le due stagioni di Fatti Unici e la collaborazione con il mio spettacolo “Per fortuna che sono terrone” sono passati 12 mesi in compagnia del maestro Arena. Quello che vedevo solo come modello di comicità, oggi è anche un compagno di avventura per l’umiltà e la semplicità, qualità solo dei grandi. Oltre alle sue doti artistiche abbiamo imparato a conoscere quelle umane e soprattutto la capacità di motivare il gruppo e di trasmettere quella serenità necessaria per affrontare grandi sfide.

Ciro Ceruti, sarai pure un truffatore incallito ma tra Marisa, Floriana, Silvana e Shana, rispettivamente sorelle, fidanzata e figlia, non è esattamente una passeggiata.
Il truffaldino Ciro continuerà imperterrito a esercitare la sua professione alla ricerca del colpaccio ma i rapporti in famiglia e la sua approssimazione lo renderanno sempre più vittima che carnefice. Un simpatico ladro di galline che quando arriva trova sempre il pollaio vuoto.

Simone Gallo, in questi nuovi episodi l’appuntato Cazzaniga ha un sogno e così tra finzione e realtà tu e il tuo personaggio vi siete praticamente fusi.
Ci sono casi in cui un comico ha l’animo triste e al contrario di quello che dimostra invece “soffre” di timidezza, ecco è il mio caso. Per mascherarla mi impegno a far ridere gli altri nella vita e sul palco, spesso ci riesco e spesso no. Ora sta a voi decidere a quale dei due “spesso” credere. In altri casi ci sono persone invece che fanno lavori dai cui vorrebbero scappare per inseguire il sogno abbandonato da piccoli, questo è il caso di Cazzaniga. Lui è un appuntato di polizia che vuole fuggire dalla routine del commissariato per dedicarsi alla sua passione più grande, il cabaret. Come luogo di prova delle sue gag usa il commissariato e come pubblico i colleghi, neanche a dirlo con pessimi risultati. Poi penso che da piccolo volevo fare il poliziotto e mi chiedo, “Oh ma che sta succedendo”? E così, è vero, Simone e Cazzaniga si sono praticamente fusi. Per quanto riguarda Arena ti dico che nel mio percorso formativo e artistico ho conosciuto molti ragazzi napoletani con i quali ho condiviso pasti e palchi. Tutti avevano come mito il trio de “La smorfia” e sognavano di lavorarci o anche solo d’incontrarli. Ora, io sono toscano e lavoro con Lello Arena… chi glielo racconta ai miei amici napoletani?! E’ una persona dall’animo nobile, che sprizza genialità e professionalità da tutti i pori. Sono fortunato.

Francesco Mastandrea, il tuo Mirko è vicino alla promozione ma dalla foto sui manifesti si percepisce che è un bel po’ “peggiorato”.
Si è vero, quest’anno Mirko deve affrontare un corso per mimetizzazioni speciali e probabilmente le sue lo sono un po’ troppo! In un episodio come si vede sul manifesto faccio il tappeto di tigre! Per questa follia devo ringraziare gli autori e Lello Arena, che è stato uno degli incontri umani e professionali più belli della mia vita.

ostanza Caracciolo, Silvana sembra ancora più possessiva.
Silvana è una poliziotta corretta ed onesta, spesso in conflitto con la cognata Marisa che ostacola la sua storia d’amore con il fratello Ciro di cui è innamoratissima e super gelosa tanto da rendergli la vita impossibile. Che dire di Lello Arena? Credo che conoscerlo sia uno dei più grandi privilegi che la vita mi abbia dato. Mi sta insegnando tantissimo, ti capisce anche quando non parli e ti trasmette un’energia che è difficile spiegare.

Francesco Procopio, sei la new entry, è un vero piacere ritrovarti in questo pazzo commissariato. L’agente Procopio è una divertente sorta di Dott. Jekyll e Mr. Hyde.
Chi sarà il vero Procopio? Procopio o… Procopio? Il timido innamorato o il greve sfacciato? Ma soprattutto, chi conviene che sia? Me lo chiedo da 47 anni. In questo lungo e tortuoso percorso artistico, in un momento in cui ero alla ricerca di nuovi stimoli e tentavo di reinventarmi – come un attore deve periodicamente fare -, ho incontrato Lello Arena e ho ricominciato a divertirmi. Adesso importa poco capire chi e cosa io sia stato, mi sembra più interessante inseguire nuove sfide e scommettere sul futuro.

Martina Cassarà, sei Milly, altra new entry.
Milly è una poliziotta molto sensibile e fragile, piange per ogni difficoltà e fa suoi anche i problemi degli altri. Questo costringe i poliziotti del commissariato a cercare di evitarle scosse emotive e stare sempre attenti a non farla scoppiare in lacrime. Lavorare con Lello Arena è una continua crescita, ha la luce dentro e la cosa più bella è che ha voglia di trasmetterla e io mi sento la persona più fortunata su questa terra a poter condividere con lui emozioni ansie e risate.

Ciro Pauciullo, sei Andrea, l’emo convinto e la disperazione di tuo padre Paolo. 
La chiave di lettura che ho dato ad Andrea è proprio quella di un ragazzo che vede la vita come una montagna da scalare, gli pesa anche camminare o parlare. Le uniche gioie, paradossalmente, le vive nella sofferenza altrui e nella propria. Solo quando riesce a spillare soldi al suo papà si trasforma in un ragazzo a modo suo piano di vita.
Voglio raccontare un piccolo aneddoto che riguarda una scena del primo episodio in cui cerco di spillare soldi anche a mio zio Ciro. Lui inizia a elencarmi tutti i regali che mi ha fatto partendo dall’anticipo della tumulazione, per intenderci, passando per altri che non svelo ora. Ecco, questo momento è fantastico perché non so mai cosa mi aspetta, la spiccata dote di improvvisazione di Ciro Ceruti gli permette di pensare ai regali più assurdi da fare ad un nipote amante della morte e lì faccio fatica a trattenermi dal ridere in scena. Solo un genio folle come Lello Arena poteva capitanare questa ciurma di matti. Lui è un vero guru perché ti da tanto sia artisticamente che umanamente, è un insegnante di vita.

Paco De Rosa, sei Braccio di Ferro e ti vedremo più spesso in questa serie.
Il mio personaggio lo scorso anno è piaciuto così tanto che stavolta ha trovato più spazio e sarò in quasi tutti gli episodi. Sono un fuorilegge per nulla temibile e poco spigliato che, spesso, più che togliersi dai guai ne causa altri. Fatti Unici mi ha dato tanto artisticamente ma anche umanamente, è un’esperienza unica! Essere diretti da Lello Arena è un onore e un piacere unico, un maestro umile capace di insegnare l’arte della recitazione in modo semplice ma diretto. Un vero monumento della comicità italiana, un regista capace di tirare fuori il meglio da ognuno di noi.

 

Ciro Ceruti e Lello Arena

Ciro Ceruti e Lello Arena

 

Gli altri personaggi della sitcom live: Floriana De Martino, sorella di Marisa e Ciro, affetta da iperattività ed esaurimento nervoso. Vive in un mondo tutto suo e le sue numerose manie spesso rappresentano un problema per tutta la famiglia. Piera Russo è Shana figlia di Ciro, una giovane studentessa che dopo tanti anni di separazione dal padre decide di voler passare del tempo con lui, andando a vivere ovviamente a casa di Marisa. La ragazza sconvolge la vita di Ciro per niente pronto a farle da padre e soprattutto gli causa istinti quasi omicidi quando attacca con il tormentone “Papà, papà, papà, papà…”

Ci sono tutti dunque, non ci resta che andare al Politeama dal 25 dicembre all’8 gennaio per la nuova serie di F…Atti Unici, l’attesa era tanta e la data natalizia è già da giorni sold out. Ringrazio tutto il cast per questa intervista singolare e in particolar modo Simone/Cazzaniga, ineccepibile inviato di “atuttosmile” per un giorno.





Back to Top