L'Oriente a Napoli

A settembre, alla Mostra d'Oltremare, il grande Festival sulla cultura asiatica

    di Livia Iannotta

Sembrerà di sentirlo davvero il profumo dell'Oriente. Senza doversi spostare, per questo viaggio non c'è nessun aereo da prendere: il folklore, le tradizioni, i sapori dell'Est del globo saranno sotto gli occhi dei napoletani per due weekend, a settembre, nella cornice della Mostra d'Oltremare. Il Festival dell'Oriente, il più importante evento internazionale interamente dedicato a culture, popoli e tradizioni orientali, per la sua quattordicesima edizione sceglie infatti Napoli come location, dopo aver fatto tappa e registrato straordinari successi di pubblico a Torino, Roma, Milano.

Nei giorni 11-12-13 e 18-19-20 settembre (dalle 11:00 alle 24:30) oltre 30.000 mq sia all'aperto che al chiuso del complesso fieristico di Fuorigrotta accoglieranno curiosi e appassionati della magia che solo India, Cina, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Indonesia, Malaysia, Vietnam, Bangladesh, Mongolia, Nepal, Rajasthan, Sri Lanka, Birmania, Tibet sanno offrire.

Il grande happening si compone di 2 aree culturali dedicate alle tradizioni dei paesi d'Oriente, mostre artigianali e fotografiche, un grande bazar orientale con 350 stand di prodotti tipici, 130 conferenze e workshop, 20 ristoranti etnici, 4 maxi aree interattive per la pratica di arti marziali, di yoga e di discipline bionaturali, e per la prima volta la presenza di 5 palchi, cuore pulsante della manifestazione, che contemporaneamente proporranno ai visitatori un'incredibile programmazione, che si protrarrà ininterrottamente fino a dopo mezzanotte, con più di 400 spettacoli per oltre 13 ore d'intrattenimento giornaliero.

Insomma, un continuo ed avvincente susseguirsi di show ed esposizioni, condito di tradizione, spiritualità, divertimento, musica.

Nei padiglioni del Festival sarà possibile avvicinarsi ad un Oriente fiabesco e lontano, tramite, ad esempio, le cerimonie tipiche e le tradizioni d'Oriente: dalla vestizione del kimono alla cerimonia del tè, dal circo cinese ai massaggi tradizionali thailandesi, dagli origami all'Ikebana, dalla cerimonia del mandala alla pittura Zen Sumi-e, dal teatro NO ai maestri gourmet giapponesi, dal Fruit Carving alla scrittura tradizionale in ideogrammi.

Spazio anche ad artisti come Sunny Singh Bollywood Dance Company, i tamburi da guerra giapponesi Taiko, il gruppo Italy Lion and Dragon Dance, Elsbert Anthonysamy and the Shakti Dance, il gruppo Punjab Bhangra Boys and Girls, Ambili Abraham and Bollymasala Dance, la danza Tannura di Emad Selim, il gruppo Sri Lanka Pradeep Shastra. Per vivere la magia delle atmosfere oriental sulle note della musica.

E ancora, per gli amanti del fitness e del benessere, consigliabile un salto al settore “Salute e Benessere: da Oriente a Occidente” con le sue aree dedicate a terapie olistiche, discipline bionaturali, yoga, ayurveda, fiori di Bach, thetahealing, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, biomusica, rebirthing, integrazione posturale.





Back to Top