Armonie misteriose, litanie ipnotiche, spirali di suoni elettronici e mescolanze etniche, sono gli ingredienti principali di questo splendido album di Accynny, chitarrista lucano di Moliterno (Potenza) che, nel suo Tell it fast (copertina nella foto), edito dalla Creativa di Udine, propone una potente sintesi di tradizione e avanguardia, di chitarre elettriche ed acustiche, sint e loop’s, in cui le atmosfere avvolgenti e rilassanti evocate si tr
Armonie misteriose, litanie ipnotiche, spirali di suoni elettronici e mescolanze etniche, sono gli ingredienti principali di questo splendido album di Accynny, chitarrista lucano di Moliterno (Potenza) che, nel suo Tell it fast (copertina nella foto), edito dalla Creativa di Udine, propone una potente sintesi di tradizione e avanguardia, di chitarre elettriche ed acustiche, sint e loop’s, in cui le atmosfere avvolgenti e rilassanti evocate si tr

MUSICA I voli new age di Accynny

Dai loop's all'etno: il percorso sperimentale del chitarrista lucano

    di Antonio Biancospino


Armonie misteriose, litanie ipnotiche, spirali di suoni elettronici e mescolanze etniche, sono gli ingredienti principali di questo splendido album di Accynny, chitarrista lucano di Moliterno (Potenza) che, nel suo Tell it fast (copertina nella foto), edito dalla Creativa di Udine, propone una potente sintesi di tradizione e avanguardia, di chitarre elettriche ed acustiche, sint e loop’s, in cui le atmosfere avvolgenti e rilassanti evocate si trasformano, all’ascolto, in una sorta di meditazione terapeutica del Nuovo Millennio.
 
Sarà per quelle litanie tibetane presenti quasi ovunque, e terribilmente prepotenti in pezzi come Sacra Humana e Alchimia distillata, sarà per la suggestione di una voce antica come quella di Alba Rosa, vocals in Angel Fruit, sarà per la potenza ritmica di DJ Basileos, ma quest’album di Accynny è un tripudio di incanti sonori, in cui le chitarre elettriche e synth del noto chitarrista irradiano fulmini e tempeste per placarsi, poi, in splendidi afflati timbrici, intensi moti dell’anima di cui si sente davvero il bisogno in tempi di chiassose volgarità acustiche come questi. D’altra parte Francesco Graziano Accinni, in arte Accynny, viene da una lunga e personale ricerca artistica, iniziata nel lontano 1986 con Mango, con il quale ha registrato e collaborato a tutti i suoi album e live sino ad oggi, e passa per artisti come Miguel Bosè, Mina, Mariella Nava, Rosario Di Bella e gruppi sperimentali poco conosciuti al grande pubblico con i quali, tuttavia, è iniziata la sua ricerca sui loop’s e sulle synth guitars. Ciò lo ha condotto a partecipare a due compilation prodotte da etichette indipendenti italiane, la Creativa di Udine e la rivista Chitarre (per quest’ultima è presente nella compilation Emergenza Chitarre 96), presentando brani interpretati con le chitarre synth, per poi approdare on line su Vitaminic e People Sound.
 
Di recente, ha intrapreso un percorso musicale parallelo, puntando ad una rivisitazione delle ricchissime tradizioni musicali lucane e fondando, così, un gruppo musicale che propone una miscela di musica etnica interpretata in chiave moderna. Si chiama Ethnos quest’ultimo progetto (il disco, Musica Antica di Basilicata, uscirà a maggio) ed è volto alla riscoperta della tradizione popolare (non solo tarantella, ma anche tango, mazurka e polka.) utilizzando, tuttavia, strumenti a corda rigorosamente elettrici (ad esempio, al posto della chitarra battente, vi sono chitarre elettroacustiche con corde in metallo: due Godin Acousticaster).
 
Infine, un vero e proprio cammeo da collezione: la collaborazione con la cantante Alessia D’Andrea (premio Recanati 2001) ha prodotto una cover di Locomitive breath, brano tratto da Aqualung, dei Jethro Tull, con la partecipazione straordinaria, udite udite, di Ian Anderson in persona!
Il nostro Accynny, infatti, alla fine del 2004, ha pubblicato un minialbum (che non a caso si chiamerà Locomotive Breath) composto da tre pezzi: Locomotive Breath (Long Version), Locomotive Breath (Radio Version) e Video Track (Live in Rome), nel quale suona insieme all’incredibile “flauto magico del rock”, il funambolico Ian Anderson, mito dei credenti del rock e gratificazione meritata per un artista brillante come Accynny, accreditato da un lungo e meticoloso itinerario sperimentale.
 
Per scaricare i brani

http://www.vitaminic.it/artist/franacci/ http://www.peoplesound.com/artist/accynny/

 





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