Martina Pagani, tatuarsi la 'resilienza'

Intervista alla giovane influencer sostenitrice del 'body positivity'

    di Daniele Vargiu

Questa settimana, abbiamo incontrato online la curvy influencer Martina Pagani, nata a Brescia il 13 aprile 1995, che su Zoom ha aperto il suo cuore e si è aperta in maniera veritiera e spontanea. Quello che maggiormente ci ha colpiti di Martina è stata la sua determinazione, la sua intraprendenza, il suo coraggio e la sua forza che senz’ombra di dubbio le consentiranno di ottenere gli obbiettivi che si è prefissata per il futuro. È molto seguita e attiva sui social, conta un numero di followers pari a 129 mila followers sul suo profilo Instagram. Cosa abbiamo scoperto della giovanissima influencer che sta realizzando il sogno di finire in tv? Ora lo scopriremo attraverso questa piacevole chiacchierata effettuata con lei.

Come stai e come stai vivendo questo periodo colmo di interviste?

“È stato un periodo molto pieno ed emozionante con un susseguirsi di emozioni e di cose grosse. Non mi aspettavo tutto questo. È un bel periodo e sono veramente contenta perché mi sono licenziata da lavoro nel mese di dicembre. In questi mesi ho mosso qualcosa e ho dato il mio punto di vista, sono contenta”.

Di cosa ti occupavi?

“Ho lavorato per otto anni nel settore moda e facevo il controllo qualità. Poi ho aperto una piccola attività in casa e non essendo la strada che volevo percorrere, ho deciso di chiudere la partita iva e ho puntato su questo settore. Non è facile perché c’è tanta competizione e rivalità, però il mio punto di forza è che faccio questa professione dal 2012, quindi è stata proprio questa la chiave del successo. Anche perché comunque, ho iniziato quando ha cominciato Chiara Ferragni, che a differenza mia ha puntato più sulla moda e io ho deciso di sviare leggermente”.

Quali sono le tue origini e come si è sviluppato il tuo interesse per la moda?

“Io sono di Brescia, precisamente Palazzolo sull’Oglio che è una citta di circa 26.000 abitanti. La passione per la moda la porto con me sin da quando andavo alle medie. Finché quando al compleanno dei miei sedici anni mi regalarono il mio primo telefonino, l’Iphone 4s. Sembra banale, però, mi ha veramente cambiato la vita e mi ha fatto scoprire che fare foto, utilizzare i social mi mettevano di buon umore e mi facevano stare bene. Era un posto nel quale quando ero triste andavo a rifugiarmi. È una cosa molto importante perché sono riuscita ad arrivare dove volevo. Adesso ho puntato alla televisione perché sono un po’pazza, amo parlare tanto e penso di avere quel qualcosa che può fare la differenza”.

Quale è il tuo sogno fin da bambina?

“Lasciare il segno raccontando la mia storia, quello che ho passato da piccola, e mi piacerebbe far capire alle persone che se vuoi, puoi. Se hai un sogno puoi portarlo a termine. Se riesci ad alzarti puoi far capire che chiunque può farcela. A partire dal bullismo nelle scuole… quando si riesce a passare una determinata situazione nella vita, capisci che puoi andare oltre. Voglio portare le persone ad essere positive ed il mondo in questo modo diventerebbe un posto migliore”.

Tu credi nella legge dell’attrazione?

“Tantissimo. Il mio motto di vita è stato ispirato dal film “The Secret”, disponibile su Netflix. L’ho visto e mi ha cambiato totalmente. Mi ha completamente travolto e mi ha fatto svegliare la mattina successiva con un’idea diversa di vita, quindi si, ci credo molto”.

Come si è maturato nel tempo il rapporto con i social? Ci sono mai stati degli haters? Come si possono gestire queste persone?

“Gli haters ci saranno sempre, a prescindere da chi sei, da quanti anni hai e da dove vieni. Troveranno sempre un motivo per attaccarti, che sia per invidia, che sia per loro infelicità o che sia comunque per il non arrivare al successo. Questo, di loro può logorare e può portare a dare dei giudizi alla persona quando magari non conoscono bene neanche una determinata situazione. Oppure attaccano perché non hanno nulla da fare, o perché sono annoiati o semplicemente perché vorrebbero fare quello che tu in realtà fai. Quindi, gli haters ci saranno sempre e comunque, che sia oggi, che sia tra tanti anni. Ci saranno sempre persone infelici nella vita. Sono persone che soffrono per la felicità degli altri”.

Come va utilizzato un social?

“Bisogna stare molto attenti a quello che si dice o quello che si fa. Il fatto di ostentare ricchezza può attirare molta cattiveria, perché comunque si sa, le cose belle piacciono a tutti. Io consiglio di essere sempre se stessi. Bisogna cercare sempre di rimanere umili e con i piedi per terra. Questo, anche per il rispetto di chi non si può permettere un determinato stile di vita”.

Tu sei una sostenitrice della Body Positivity, quanto è importante l’inclusività all’interno della televisione?

“Penso che se hai qualcosa da raccontare a prescindere dall’etnia e dal colore della pelle, tu puoi fare la differenza, sia nel chi puoi essere, nel cosa puoi dare, nel cosa puoi raccontare o vuoi raccontare alle persone. Penso che ognuno di noi a prescindere da dove provenga, abbia del talento, penso che ognuno di noi sia al mondo per un motivo. Siamo rimasti leggermente indietro sotto questo punto di vista”.

Come hai vissuto il periodo pre- Covid e adesso il periodo della guerra?

“Io ormai, vivo da sola da quasi nove anni e mi è servito per focalizzarmi maggiormente su me stessa. L’intero periodo ha portato fuori i talenti delle persone, e personalmente mi ha dato quel lancio per cercare di trarre un vantaggio e mi ha fatto aprire maggiormente gli occhi. Sono contenta. Durante la quarantena sono riuscita ad ottenere anche la mia prima intervista sul Giorno di Milano”.

In quale giorno è avvenuta la tua prima intervista?

“Il 13 aprile”.

Quindi, pochi giorni fa… e hai festeggiato?

“Avrei dovuto organizzare una mega festa, ma con questa situazione… ho deciso di accantonare il mio desiderio”.

Quale è il tuo concetto di bellezza? Tra l’altro vedo che hai anche differenti tatuaggi… i tatuaggi sono sinonimo di bellezza? Vanno a contribuire con questa parola?

“Gran parte dei miei tatuaggi hanno un significato e li ho fatti per un determinato motivo. Mi trovavo in una parte della mia vita nella quale avevo uno sfogo interiore per tantissimi motivi. Cosi, ho deciso per ogni situazione della mia vita e per ogni momento di immettermelo sul corpo. Ora, alcuni li sto togliendo con il laser, come per esempio la croce. Quindi, consiglio ai giovani che si fanno i tatuaggi… pensateci due volte prima di farli… oppure, quando mamma e papà vi dicono di non farvi i tatuaggi perché ve ne pentirete, hanno veramente ragione”.

Il tatuaggio più importante che ti sei fatta?

“Resilienza. Lo porto nella mano destra. Significa, essere capaci di resistere in un periodo, di rimanere focalizzati su quel periodo e attraversarlo. Per me questo è molto importante, perché ho anche tatuata la mia data di nascita che rappresenta me stessa e il punto e virgola che indica l’inizio di un nuovo capitolo. In generale, la mano è molto importante e si riallaccia al punto per il fatto di dover prendere in mano la propria vita. Sono sempre stata una persona che si prende tutta la vita e se la spreme fino a non farci rimanere più nulla e questo perché sono una persona che ha molta voglia di vivere, che ha molta gioia e trasmetto queste caratteristiche anche alle altre persone”.

Ti piacerebbe essere la protagonista di un film?

“Il fatto di pensare di essere la protagonista di un film che racconta la storia di una ragazza a cui basta credere e nella vita ti accade, potrebbe essere interessante”.

 Credi in Dio?

“Si, ci credo. Non sono una praticante, sono più per credo in ciò che vedo. Nella mia vita ho passato tante disgrazie, ho pregato molto e sono sempre stata aiutata poco. Però, nonostante questo ho pensato che la vita mi possa riservare qualcosa di bello”.

Cosa è per te la moda e quale look sfoggi quotidianamente?

“La moda è molto importante, ci caratterizza. In base chi sei, ti vesti. Utilizzo molto il nero perché mi sa di raffinatezza ed eleganza. Quando voglio osare poco, poco di più sbizzarrisco la mia fantasia con i colori, magari utilizzo un verde abbinato al rosa o ad un rosso. Quest’anno ho notato che vanno di moda i colori un po' pazzi.

Dovendo scegliere un colore, quale scegli per descrivere la tua vita?

 “Il bianco”.

Perché il bianco?

“Perché è un colore neutrale e non sta da nessuna parte. Nel senso che è molto pulito, raffinato, elegante ed è un colore che mi mette pace e mi fa sentire bene. Infatti casa mia è tutta bianca”.

Quale è la forza che ti ha caratterizzato in tutta la tua vita fino ad oggi?

“La determinazione, la forza e il crederci sempre”.

Segno zodiacale?

“Ariete, ascendente scorpione”.

Ti ritieni una persona sensibile?

“Molto”.

In merito a Netflix che hai citato prima, hai una serie Tv preferita?

“Ho un genere mio di serie, nel senso che non mi focalizzo principalmente su una. Tra le preferite ci sono: Euphoria, Elite, La Casa di Carta e Bridgerton. Spazio molto tra romantico, sentimentale e thriller”.

 Quindi, ti piace dedicare del tempo a te stessa oltre che al lavoro?

“Si, secondo me guardare film o il guardare serie rilassa tantissimo”.

Progetti futuri?

“Ho partecipato al programma Guess My Age, tra due settimane sarò ospite in un programma televisivo e si sta creando qualcosa in un potenziale reality. Sono molto contenta perché vuole dire che il mio messaggio sta arrivando. Lottare da sola e appoggiarsi da sola sui propri sogni, non è facile… perché se non hai degli agganci purtroppo in questo mondo non è semplice e, però penso che se indipendentemente dagli agganci che hai, hai qualcosa da comunicare… tu in quel caso ce la fai a comunicarlo”.

Quale messaggio vuoi lanciare attraverso i reality?

“Sai, si parla sempre che quando vai in un reality si tirano sempre fuori i problemi e le storie delle persone. Io in questa situazione dai miei problemi voglio darne un beneficio agli altri. Vorrei far capire che nonostante qualsiasi persona di noi abbia passato un brutto momento nella vita, c’è qualcosa di bello che ti sta aspettando. Il mio messaggio è quello di cercare di arrivare a più pubblico possibile. Indipendentemente dal fattore body positivity, tante donne oggi giorno si sentono discriminate. Si sa che la perfezione non esiste. La terra? La terra ha le buche, gli alberi? Tanti non hanno le foglie. Ogni cosa che c’è al mondo ha qualcosa di imperfetto, perché la perfezione non è mai arrivata e non esisterà mai. E quindi secondo me il fatto di far capire alle persone che c’è ben altro potrebbe essere un punto di svolta per tante persone che magari non credono più in se stesse, Io, in questo caso vorrei far capire che c’è ben altro oltre le disgrazie della vita e alla negatività”.





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