Rinascita Koulibaly, il Napoli e' una fortezza

Tanti gol e record di 'clean sheet': così Spalletti ha dato sicurezza agli azzurri

    di Davide Martino

Impressionante. La fase difensiva del Napoli di Spalletti in queste prime giornate è semplicemente impressionante ed è frutto dell'eccellente lavoro del tecnico di Certaldo che ha saputo continuare e migliorare l'egregio lavoro iniziato da Gattuso dopo lo sconquasso della gestione Ancelotti. La fotografia dell'ultima settimana certifica la solidità e l'equilibrio del Napoli. La squadra non ha più la necessità di una manovra armoniosa e corale, ma al contrario del recente passato, fonda la propria compattezza sull'equilibrio della difesa, l'estro e la forza del centrocampo e l'imprevedibilità incalzante dello strepitoso Osimhen nell'attacco alla profondità.

Spalletti ha costruito il mix micidiale di fraseggio, difesa, contropiede e accelerazioni improvvise che rendono gli azzurri a tratti ingiocabili per qualsiasi avversario. Sia ben chiaro, le incognite e gli imprevisti, soprattutto a causa della coppa d'Africa di gennaio, sono enormi e per tale motivo la squadra deve necessariamente ragionare alla giornata proiettando il pensiero solo alla partita successiva, senza alcuna ulteriore presunzione.

Il doppio turno ravvicinato non spinge Spalletti a molte rotazioni, infatti oltre alla scientifica alternanza tra Politano e Lozano, si vede poco turn over con una squadra che fonda la propria compattezza sull'amalgama degli undici titolari e dei cinque subentranti. Ancora in chiaroscuro le prestazioni di Piotr Zielinski che al momento rappresenta la sola nota dolente della gestione del nuovo tecnico che  sta ottenendo il quid pluris da tutti gli altri giocatori. Bene al contrario Elmas che ha sostituito il polacco con una partita di sostanza e presenza fisica sia in fase propositiva che in quella passiva.

Esponenziale la crescita di Rrhamani, partner perfetto di Koulibaly nella migliore difesa d'Europa che conta sul supporto di Di Lorenzo a destra e un rigenerato Mario Rui a sinistra. Sia il comandante senegalese che il terzino campione di Europa ad oggi hanno giocato tutti i minuti del campionato a dimostrazione della ricerca della continuità del reparto fondato anche sulla grandezza di Ospina capace di infondere il massimo a tutto il reparto. In tal senso resta doveroso invitare la società, unica deputata a proiettare lo sguardo al futuro prossimo, a sondare il mercato per aggiungere un elemento nelle rotazioni difensive. La partenza a gennaio di Koulibaly, le difficoltà fisiche di Manolas, l'incognita Goulham, la evidente differenza tecnica degli altri ricambi Malcuit e Juan Jesus sono un campanello d'allarme che la società deve cogliere da subito per non farsi trovare impreparata nel prosieguo della stagione. Sarebbe un delitto.

Come detto il Napoli delle ultime due partite riassume sinteticamente l'insieme delle caratteristiche descritte. Compattezza, possesso, recupero del pallone sulla trequarti e anche buon vecchio contropiede sono tutte caratteristiche che difficilmente può vantare nel suo insieme una sola squadra, ma che premiano gli azzurri capaci di unirle all'interno della singola partita. Tra Roma e Bologna il Napoli ha difeso, invero esclusivamente i primi venti minuti della trasferta capitolina, ha dominato con possesso e recupero alto per la stragrande maggioranza del tempo. Il gol di Fabian è frutto di un eccelso lavoro sulla trequarti. Ma ha anche arretrato il baricentro rifiatando e poggiandosi sull'imponente dote di Osimhen che da solo riesce a fare reparto impensierendo tutti gli avversari.

Forse fa notizia proprio l'assenza di gol del fenomeno nigeriano che oramai viaggiava a medie spaventose, ma che oltre alle marcature fa un lavoro talmente aggressivo in fase di primo pressing che genera disastri nelle retroguardie rivali. I due rigori, a dire il vero rigorini figli del replay in campo, fischiati al Napoli nel match di Bologna sono frutto di tenacia e caparbietà dell'attaccante africano che mai domo riconquista palloni altrimenti persi. Ora il calendario schizofrenico presenta il derby di mare con la Salernitana che parte con ben due giorni di riposo in più e il ritrovato entusiasmo della vittoria di Venezia dell'ultimo minuto. Spalletti dovrà certamente ruotare più elementi e, in tal senso, i recuperi di Demme, Mertens e Lobotka possono essere propedeutici. Partita dopo partita, senza altri pensieri.

PAGELLONE AZZURRO

Ospina 6,5 il migliore del campionato al momento

Di Lorenzo 6 sempre presente

Rrhamani 6,5 libero necessario alle spalle di Koulibaly. Costante e concentrato

Koulibaly 6,5 nuova rinascita

Mario Rui 6 senza alti, ma nemmeno bassi

Goulham SV già menzionarti fa piacere

Anguissa 6,5 indomito

Fabian 7 campione

Lozano 6 meno brillante dopo la pausa nazionali

Politano 6 anche lui rifiata

Zielinski 5,5 ancora in ombra

Elmas 6,5 sta trovando più continuità

Insigne 7 si riprende la titolarità dagli 11 metri

Osimhen 7 sposta gli equilibri

Mertens 6 mostra voglia. Il resto verrà da sé

Spalletti 7,5 una simbiosi perfetta con squadra e città. Un allenatore che ha competenza e genialità. 





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