Un anno di Napoli, da dove ripartire

I punti di forza, le certezze e gli equivoci di una squadra che deve ancora crescere

    di Davide Martino

Archiviamo una prima parte di stagione con la scialba e deludente prestazione contro il Torino, la vittoria di Cagliari e la brutta sconfitta contro lo Spezia. Contro il Torino, ad esempio, abbiamo assistito a un gioco inesistente e in generale una prestazione inconsistente che conclude un periodo irto di impegni condito da troppe ombre e poche luci. La squadra sembra involuta, ma soprattutto scarica sia fisicamente che mentalmente. Certo le attenuanti ci sono e sarebbe un delitto non considerarle, ma la società, il gruppo, i tifosi e in generale il mondo azzurro non possono accontentarsi di quanto prodotto in questi mesi.

Il malconcio Gattuso, cui auguriamo la ripresa fisica e mentale, dovrà ricaricare le pile e insistere sulla idea di calcio maturata questa estate e completata dall'ottima campagna acquisti effettuata dalla società. Gli equivoci tattici ovviamente sono di palmare evidenza e a questi deve essere posto immediatamente rimedio. Continuare a vedere Bakayoko in impostazione con Fabian in panchina rappresenta il primo vero dubbio su cui intervenire. Lo spagnolo non sta facendo nulla per farsi rimpiangere, ma e' doveroso insistere sul talento e le qualità dell'andaluso che deve acquistare consapevolezza nel ruolo e nella giocata e ciò può avvenire solo con la continuità sul campo.

La squadra è lenta, macchinosa e scollata tra i reparti. Involute sono le ripartenze e troppo lunghi i reparti. Il gioco latita perchè non ci sono gli smarcamenti degli avanti e i centrocampisti portano troppo il pallone. In questo senso l'assenza di Osimhen ha rappresentato il grande problema di questi ultimi due mesi e, quindi, lo spartiacque negativo della stagione.

Non a caso le batoste con il Sassuolo, il Milan, la Lazio, il precario pareggio con il Torino e la sconfitta con lo Spezia sono anche figlie dell'assenza del centravanti che garantisce profondità offensiva, ma in fase difensiva il primo pressing della squadra.

Il tempo per recuperare c'è e sebbene l'ambiente è deluso dalle ultime partite si può riconquistare con una serie di risultati e prestazioni positive che dovranno caratterizzare l'inizio del 2021.

Al momento il vero obiettivo del tecnico calabrese, una volta recuperati tutti gli effettivi, è proprio quello di dare un segnale di continuità alla squadra costruendo la formazione titolare e, parallelamente le alternative pronte all'uso. In questo senso il mister deve insistere sulla idea iniziale fondata sulla qualità della rosa e schierare nuovamente il centrocampo con Fabian e Zielinsky a supporto dei magnifici quattro attaccanti che poche compagini in Europa vantano. 

La manovra ne trarrà giovamento e conseguentemente anche le distanze tra i reparti torneranno quelle giuste. Il gioco del Napoli non sarà quello fluido del periodo sarriano, anche per la differenza degli interpreti, ma potrà tornare a essere imprevedibile.

Nulla vieta di arretrare il baricentro di 20 metri rispetto all'idea di calcio del triennio magico, a patto che l'equilibrio difensivo sia supportato da una squadra corta e capace di verticalizzare il fronte di attacco con improvvise accelerazioni dopo aver riconquistato il pallone.

Oggi l'idea nata e sviluppata nel corso del mercato estivo sembra lontana, ma il rientro del nazionale nigeriano e del Ciro napoletano, unitamente al recupero di Chucky Lozano e al talento del capitano potranno rinvigorire l'immagine sbiadita delle ultime settimane. Certo i limiti restano sui terzini, laddove la soluzione Mario Rui/Ghoulam a sinistra resta il vero tallone di achille di una rosa altrimenti completa. Del resto molte, forse troppe, sono state le partite in cui Gattuso ha preferito adattare Hysay a sinistra preferendolo al duo portoghese algerino. La motivazione e' semplice.

Gattuso ha insistito per l'acquisto di Bakayoko a centrocampo, ma il francese è un ottimo ricambio a partita in corso al duo Fabian Zielinsky, non certo il metronomo di centrocampo che può ricamare il gioco e unire i reparti. Questo ruolo deve essere interpretato all'occorrenza da Demme che ha le caratteristiche tecniche e fisiche per farlo, ma non dall'ex Chelsea che deve tornare a essere l'alternativa ai titolari.

Su queste basi e' doveroso ripartire e insistere perchè l'obiettivo Champions deve essere centrato e il cammino europeo può rendere la stagione prestigiosa. Il Napoli deve e può acquisire mentalità offensiva, ma al contempo gestire con equilibrio la fase difensiva grazie al duo Manolas Koulibaly. La sosta in questo momento è propedeutica proprio per questo motivo. 

Il mister ha le spalle forti per superare le critiche, alle volte eccessive, e insistere sull'idea iniziale. Dopo due anni di approssimazione e aporia tecnico/tattica, la ripresa di un vero progetto tattico e la sola medicina che permetterà di recuperare il terreno perso in queste ultime partite. Gattuso è al primo vero grande bivio e siamo sicuri che saprà cavarsela con la stessa grinta e competenza che aveva in campo da calciatore. Deve insistere!!!

Chiosa finale sul verdetto del Coni che ha giustamente restituito lustro e dignità al paese sovvertendo l'abominio giurisprudenziale confezionato dai primi due gradi della giustizia sportiva. La Procura Generale ha ristabilito il fondamentale ordine gerarchico delle fonti precisando come un regolamento, per quanto valido per la prosecuzione del torneo, non possa derogare a norme di rango superiore che hanno di fatto impedito la partenza della squadra per Torino il 3 ottobre. Sarà il campo il vero giudice del campionato e ciò rappresenta un bene per la credibilità dell'intero sistema.

 

PAGELLONE AZZURRO 2020 

OSPINA 7 TITOLARE

MERET 5,5 INCERTO. PAGA L'ALTERNANZA.

DI LORENZO 5,5 CI ASPETTIAMO TUTTI DI PIU'

HYSAY 6,5 PROFESSORE DIFENSIVO

MANOLAS 6,5 IN CRESCITA

KOULIBALY 6,5 I FUORICLASSE PUO' DARE ANCORA DI PIU'

MARIO RUI 5,5 MOLTE OMBRE.  QUALCHE LUCE

GHOULAM 5,5 IL DIVORZIO E' LA SOLA SOLUZIONE.

FABIAN 5 DEVE SALIRE DI TESTA

ZIELINSKY 6,5 DIFFICILE IL POST COVID. ALTRO VERO FUORICLASSE AZZURRO

BAKAYOKO 6. DEVE SOLO FARE LEGNA

DEMME 6 SERVE COME IL PANE

LOBOTKA 5 NON SERVE A NULLA

ELMAS SV VORREMMO VEDERLO MOLTO DI PIU'

CHUCKY LOZANO 7,5 LA VERA SORPRESA POSITIVA DELLA STAGIONE

POLITANO 5,5 RISERVA. NULLA DI PIU'.

DRIES "CIRO" MERTENS 7 ALTRO FUORICLASSE

LORENZO INSIGNE 8 IL MIGLIORE

OSIMHEN 6,5 SPERIAMO TORNI PRESTO

PETAGNA 6 BUONA ALTERNATIVA.





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