LIBRI Aspe tatemi, non vale

Quando la grammatica si insegna con giochi ed "errori creativi"

    di Maria Neve Iervolino

Manualetto realizzato da un insegnante e nove bambini della scuola elementare Giacomo Leopardi di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, pubblicato grazie ai fondi europei per il miglioramento dei servizi pubblici collettivi al Sud, in particolare in aree territoriali ad elevato rischio in cui si riscontra fallimento formativo precoce. Un progetto importante di riqualificazione scolastica a partire da insegnanti e alunni, che bene risponde a questo momento di forte tensione sul tema della scuola.

Questa piccola grammatica ha l’obiettivo di promuovere un approccio creativo e intelligente con le regole della lingua italiana. Grazie a poesie, giochi e disegni, molti dei quali realizzati dagli stessi bambini, lo studente fruitore potrà prendere confidenza in modo giocoso con le regole dell’italiano, con l’uso del pensiero critico e del ragionamento, non tramite regole vuote da ripetere a memoria. L’insegnante stesso potrà imparare da questi giochi didattici ispirandosi a metodi più coinvolgenti, e quindi funzionali per l’apprendimento dei bambini.

Un manuale snello nella forma ma ricco di contenuti che potrebbe bene aiutare i bambini che non hanno giovamento da un approccio frontale con la materia ma che per estro e voglia di fare gioveranno dei giochi d’intelligenza e degli “errori creativi” offerti. Questo lavoro infatti permette di coniugare la fantasia dei bambini a lavori di grammatica che spesso reputano noiosi.

Non si vedono spesso in opuscoli di questo tipo giochi di parole e filastrocche da scrivere o disegnare con tanti termini nuovi per degli alunni delle scuole elementari, che avranno così modo di ampliare il vocabolario e apprezzare la poesia, pietra miliare della nostra lingua e cultura, oggi spesso bistrattata anche dagli adulti.

Gli autori grazie a questa grammatica istigano i bambini alla conoscenza e sfruttano la loro innata curiosità per non allontanarli dall’istruzione, ma aiutarli a proseguire con serenità il percorso scolastico.





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